Quando smetterà di giocare Roger Federer? La domanda, inevitabile, è arrivata al tennista svizzero anche nel corso di un’intervista rilasciata a Lena. Il Re festeggerà il Natale a Dubai (“Preferirei essere in Svizzera, perché lì ho tutti i miei ricordi di infanzia”) e ha avuto il tempo di fare una riflessione sui suoi 38 anni e una carriera pazzesca, che non accenna a esaurirsi. “Quando mi chiedono per quanto tempo intendo ancora giocare, di solito rispondo che non lo so”. Anzi: è lo stesso Federer a essere per primo incuriosito dal quesito, la risposta appunto è che bisognerà valutare giorno per giorno. “Questi ultimi 20-25 anni sono passati in un soffio: 24 anni fa giocavo l’Orange Bowl”. Ovvero, il più importante torneo di tennis Under 14 che oggi vede in campo il figlio di Tony Godsick, l’agente di Federer: anche per questo lo svizzero ha avuto modo di pensare alla sua folle corsa (“a volte mi dico che la mia vita è davvero folle, sono ancora al centro dell’attenzione, gioco su campi con migliaia di spettatori e continuo a vincere”). Di fatto dunque, Federer non sa ancora quando dirà basta con il tennis giocato. Dice che, fosse vero che sta per finire tutto, il tempo sarebbe volato ma non necessariamente si tratterebbe di una cosa negativa. “Non si dice che quando ci si diverte nel fare qualcosa che piace il tempo scorre più rapidamente?”.



FEDERER E IL RITIRO DAL TENNIS

Insomma, al momento Roger Federer non ha ancora intenzione di lasciare il tennis. Gli piace ancora questa vita, sa che gli mancherà e dice anche che il pensiero dello stop è “parte integrante della mia vita di oggi, qualcosa di reale che suscita altre sensazioni”. Un pensiero che gli fa provare enorme gratitudine per quello che ha fatto e continua a fare, lo motiva e lo spinge a fare sempre meglio, magari nel risparmio delle forze o nel provare a rimanere più lungo in campo. Riguardo gli obiettivi, non ne sono poi rimasti molti: lo stesso Federer ha sempre voluto evitare di parlare di traguardi concreti, noi sicuramente possiamo dire che, se proprio volessimo trovare qualche punto da raggiungere prima di appendere la racchetta al chiodo, individueremmo il numero di titoli Atp (insegue Jimmy Connors e non gli manca molto per agganciarlo e superarlo), quel maledetto oro alle Olimpiadi (a Rio non ha potuto giocare) e forse, ma siamo ai dettagli, il nono Wimbledon per eguagliare il primato assoluto di Martina Navratilova. Per il resto, chi lo sa? Questo Federer potrebbe anche continuare fino ai 40 anni passati ed essere competitivo come oggi, solo il tempo ci darà questa risposta e la darà anche a lui.

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