Presente alla Mostra del cinema di Venezia per presentare il suo nuovo film, “Us + them” (presente nelle sale italiane il 7, 8 e 9 ottobre), l’ex Pink Floyd Roger Waters ha rilasciato una lunga dichiarazione a carattere politico durante il suo incontro con la stampa, in particolare contro Matteo Salvini. Il film, diretto dal regista Sean Evans, riprende il suo ultimo tour mondiale caratterizzato da (come al solito) una imponente scenografia e dai maggiori successi di uno dei gruppi più amati della storia del rock. Waters da sempre è uno dei personaggi del mondo del rock maggiormente schierato politicamente. E’ un convinto socialista e da anni promuove il bando dei concerti rock in Israele, dato il suo aperto sostegno alla causa palestinese. Bando che non ha sempre ottenuto risultati, dato che molti artisti, la maggior parte, rifiutano qualunque imposizione e continuano a esibirsi in Israele per non far torto al pubblico, anche se non condividono la politica del paese. A Venezia ovviamente si è parlato di politica italiana: “Non conosco il nuovo governo, ma conosco un po’ Matteo Salvini” ha detto “e grazie a Dio è andato via, anche se non per sempre”.



“LA TECNOLOGIA UCCIDE L’EMPATIA”

Waters ha infatti detto che è probabile che torni al governo “vista la forte ondata di neofascismo che è ormai sorta in Europa in molti paesi” citando anche il suo e in particolare il nuovo primo ministro Boris Johnson. Si è poi soffermato sul tema dei migranti, dicendo a noi italiani di “non aver paura che vengano da voi a rubarvi la pizza” (“gente che viene ad affogare nel Mediterraneo perché è disperata non perché vuole rubare la vostra pizza”), ma, ripetendo in modo accalorato la parola, “vengono perché sono disperati” ha sottolineato più volte. “Nessuno di noi” ha aggiunto “vorrebbe vivere neanche 5 minuti in paesi come la Siria, chi mantiene il potere vuole sempre più mettere le persone una contro l’altra, viviamo tempi difficili”. Si è poi soffermato sul tema delle nuove tecnologie che, ha detto, “forse la tecnologia ci sta privando della capacità di provare empatia: troppi iPhone e poche idee. Le idee vengono grazie alla lettura, solo così troviamo il nostro pensiero ha quindi detto, consigliando i giovani a leggere libri come “1984” di George Orwell: “bisogna che ci mettiamo insieme per resistere alle forze neo liberiste e neo fasciste”.



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