Roland von Faber-Castell è il solo ed unico erede della contessa Ottilie Von Faber e del conte Alexander von Faber-Castell. Dopo la morte del padre, infatti, il Conte Roland von Faber-Castell nato nel 1905 ha preso le redini dell’azienda tedesca conosciuta in tutto il mondo per la vendita di matite e prodotti di cancelleria. L’unico e solo erede di Ottilie Von Faber è rimasto al comando dell’azienda per ben cinquanta anni superando anche diversi momenti di crisi e difficoltà. In un’azienda, come nella vita, ci sono momenti di alti e bassi, ma Roland è stato capace di affrontare ogni problema gestendo l’azienda nel migliore dei modi e portandola al successo mondiale.
La Faber-Castell, infatti, è un’azienda di prodotti di cancelleria, ufficio e scuola venduta in ben 100 paesi al mondo. Un successo strepitoso che la rende ancora oggi una delle aziende numero uno in questo settore. Roland von Faber-Castell è rimasto a capo dell’azienda per ben 50 anni fino alla sua morte sopraggiunto nel 1978 all’età di 73 anni.
Roland von Faber-Castell e la passione per i cavalli
Roland von Faber-Castell è stato il solo erede nato dal matrimonio tra la contessa Ottilie Von Faber e il conte Alexander von Faber-Castell. Un destino in parte segnato quello del baronetto che, giovanissimo, si è ritrovato a dover prendere in mano la gestione dell’azienda di famiglie tra le più conosciute al mondo nel settore della cancelleria. 50 anni di successi, anche se non sono mancati dei momenti di crisi e difficoltà che il giovane Roland ha saputo superare con grande arguzia, coraggio e spirito di impresa. Oltre al ruolo di direttore d’azienda, su Roland possiamo svelarvi che era un grandissimo amanti dei cavalli. Sin da ragazzino, infatti, il baronetto si è appassionato al mondo dei cavalli e stando alle notizie dell’epoca Roland era molto legato allo stallone Lipizzaner “Kanonier” che gli era stato regalato dalle direttrice di circo Trude Sarrassani come ringraziamento per averla aiutata a salvare un gran numero di animali dopo l’occupazione di Dresda da parte del governo sovietico durante la guerra. Un gesto di grande solidarietà che spinse la direttrice di circo Trude Sarrassani a volergli fare questo regalo che Roland accettò con grandissima emozione.