Un omicidio nella tarda serata di ieri è avvenuto in quel di Roma. La vittima sarebbe un uomo di 43 anni di origini albanesi, che è stato freddato con un colpo di pistola attorno alle ore 23:00 di sabato 25 gennaio. L’episodio, come riferiscono i principali quotidiani online in queste ore, è avvenuto in via Gabrio Casati, presso il civico 103 del quartiere di Nuovo Salario, zona della periferia nord-est della capitale. Non sono state rese note le generalità della vittima, che si sa comunque essere un uomo di nazionalità albanese pluripregiudicato, quindi, con diversi precedenti alle spalle. L’assassinio, che appare un’esecuzione in tutto e per tutto, sarebbe avvenuto sotto l’abitazione della stessa vittima, con il proiettile che lo avrebbe colpito in viso mentre stava scendendo dalla propria auto. Al momento dell’esecuzione, la vittima si trovava in stato di semi-libertà, e stava tornando presso il carcere di Rebibbia, dove è detenuto, dopo aver salutato i propri famigliari.
ROMA, 43 UCCISO IN STRADA: OMICIDIO LEGATO AL MONDO DELLA DROGA?
Secondo le prime indiscrezioni, non è da escludere che si tratti di un regolamento di conti legato allo spaccio di droga nella piazza. Sul posto si è recata la polizia scientifica per tutti i rilievi, nonché gli agenti del Commissariato Fidene, che hanno portato via la salma e che ora si trova all’obitorio in attesa dell’autopsia da cui si capiranno le esatte cause di morte. Secondo quanto emerso, pare che siano state almeno due le persone che hanno ucciso il 43enne albanese, molto probabilmente in moto: uno alla guida, e l’altro alle sue spalle pronto a fare fuoco. Come riferisce Fanpage, inoltre, l’assassinio della serata di ieri potrebbe iscriversi in una serie di omicidi iniziati lo scorso 7 agosto, con la morte di “Diabolik”, Fabrizio Piscitelli, ex ultras della Lazo. Gli inquirenti vogliono capire se il gruppo criminale a cui era legato proprio Piscitelli, abbia fatto qualche sgarro ai criminali che gestiscono lo spaccio nelle varie piazze romane.