LA ROMA MOLLA TOR DI VALLE PER LO STADIO: “MISSIONE IMPOSSIBILE!”

La Roma dice addio allo stadio di Tor di Valle. Il progetto tramonta in maniera definitiva stando alla nota ufficiale rilasciata dal CdA del club capitolino, che ha sottolineato: “Non sussistono più i presupposti per confermare l’interesse all’utilizzo dello stadio da realizzarsi nell’ambito dell’attuale progetto immobiliare relativo all’area di Tor Di Valle, essendo quest’ultimo progetto divenuto di impossibile esecuzione”. Secondo il club tante le motivazioni che hanno concorso alla decisione, non ultima la crisi economica che ha fiaccato ancor di più le casse societarie, che nell’ultima semestrale hanno evidenziato una passività di oltre 70 milioni di euro aggiuntasi a quella precedente. Ma nonostante questo il club si è detto pronto a collaborare ancora con l’Amministrazione di Roma Capitale: “Per realizzare uno stadio verde, sostenibile ed integrato con il territorio, discutendo in modo costruttivo tutte le ipotesi, inclusa Tor di Valle, e valutando tutte le possibili iniziative a tutela degli interessi della Società, di tutti i suoi azionisti e dei suoi tifosi”. Dunque la Roma non rinuncia di certo all’obiettivo di uno stadio di proprietà, ma vede calare il sipario su un iter durato ben 3313 giorni e che nelle previsioni ottimistiche vedeva la prima partita giocata nel nuovo impianto addirittura nel 2016.



ROMA, ADDIO TOR DI VALLE: LA RABBIA DI PALLOTTA

Quasi dieci anni di idee e proposte e soprattutto la precedente proprietà americana, che ha ceduto il club al gruppo Friedkin, che aveva puntato tutto sulla realizzazione dello stadio di Tor di Valle. Per questo James Pallotta ha gettato la spugna vendendo il club, ma l’ex presidente ha sottolineato come la mancata realizzazione dello stadio sia stata un enorme occasione sprecata: “Sto malissimo per Roma e per la Roma. Qualche str**** (sapete bene di chi parlo) ha rovinato questo grande progetto per tutti. Triste”. Questo il commento dagli Stati Uniti dell’ex presidente giallorosso, Pallotta d’altronde nel corso degli anni aveva spesso sottolineato come la mancata realizzazione dello stadio avrebbe portato al disimpegno dal club la precedente proprietà, che infatti ha ceduto a Dan e Ryan Friedkin il pacchetto di maggioranza dell’AS Roma. Sulla decisione presa dal club è arrivata anche la nota ufficiale da parte del Campidoglio“Prendiamo atto della decisione presa autonomamente questa sera dal Cda dell’A.S. Roma in merito al progetto per la realizzazione dello stadio a Tor di Valle. Si tratta di una valutazione imprenditoriale. Rassicuriamo i cittadini che le opere pubbliche previste, come il potenziamento della ferrovia Roma-Lido e la realizzazione del Ponte dei Congressi, verranno portate avanti dall’Amministrazione capitolina”.

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