Sta bene anche se con ovvie ferite il pilota del Cessna precipitato nel Tevere questo pomeriggio: come riporta il Messaggero, il drammatico incidente è avvenuto durante una lezione di volo della scuola UrbeAero con il piccolo aero biposto dopo pochi secondi dal decollo all’aeroporto dell’Urbe. L’istruttore in tutti i modi ha cercato di ammarare sulle acque del Tevere per evitare la tragedia ma se lui è riuscito in qualche modo a cavarsela, sono ancora frenetiche le ricerche per il suo allievo presente a bordo al momento dell’incidente. Durante l’ammaraggio, «Mi sono riuscito a sganciare la cintura di sicurezza e sono uscito dall’abitacolo» ha raccontato il pilota ai sommozzatori che l’hanno trovato. Sul Cessna DA20-C ancora non è stato chiarito quali siano state le motivazioni dell’improvviso ko in volo ma ogni indagine possibile viene rinviata solo dopo le ricerche per il giovane allievo di cui ancora non sono stati resi noti identità e generalità. (agg. di Niccolò Magnani)
? #Roma #25maggio, aereo biposto precipitato nel #Tevere, tra via Vitorchiano e l’aeroporto dell’Urbe: salvo uno degli occupanti, in corso le ricerche di un possibile disperso con #sommozzatori ed elicottero dei #vigilidelfuoco. Aggiornamento ore 17:00 pic.twitter.com/qoN6cGwPcR
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) May 25, 2020
PRECIPITA BIPLANO A ROMA
Tragedia a Roma, dove un piccolo aereo biposto Diamond Da 20 è caduto. Il velivolo, che era decollato dall’aeroporto dell’Urbe, si è inabissato nel Tevere. A lanciare l’allarme è stato l’Enav, segnalando la scomparsa dell’aereo. Polizia e carabinieri sono subito partiti con gli elicotteri alla ricerca dell’aereo Cessna che solitamente viene usato dalle scuole di volo e per diporto. Hanno così messo in salvo un passeggero: un membro dell’equipaggio è infatti stato soccorso nel fiume, estratto dall’aereo e trasportato da un elicottero del 118. Invece dell’altro passeggero non c’è ancora traccia, ma le ricerche dalle parti del Tevere vicino all’Urbe sono frenetiche. Stando a quanto ricostruito da Il Messaggero, l’uomo sopravvissuto ha raccontato che l’aereo è precipitato a pochi metri dall’aeroporto. Lui è riuscito a percorrere diversi metri nella melma, tra i roghi, prima di essere salvato. «Ho chiamato il mio compagno ma non ho più sentito la sua voce», ha detto ai soccorritori.
AEREO NEL TEVERE: PILOTA LANCIA SOS E CHIAMA A CASA
L’aereo è precipitato intorno alle 15.30 di oggi, lunedì 25 maggio 2020. L’aereo biposto si è inabissato nel Tevere all’altezza della Via Flaminia Nuova, all’incrocio con via Vitorchiano. Decollato dall’aeroporto dell’Urbe, era scomparso dai radar. A bordo due persone: il pilota ha lanciato un sos alla torre di controllo e poi ha fatto una telefonata alla famiglia spiegando di avere un problema al motore. Con lui appunto un passeggero. Il sopravvissuto al disastro sarebbe l’istruttore, che è stato recuperato dagli uomini dell’equipaggio di Pegaso 33 Elitaliana. Ma non ci sono conferme al momento, perché secondo quanto riportato da Leggo è il passeggero ad essere stato recuperato dalle acque del Tevere e poi portato al Sant’Andrea. Una cosa però è certa: le ricerche per individuare e trarre in salvo l’altra persona che era a bordo sono frenetiche, del resto potrebbero essere ore decisive.