Dopo la caccia all’uomo delle ultime ore, è stato fermato il nigeriano di 48 anni che ieri sera ha massacrato di botte un portantino nella sala d’attesa del policlinico Umberto I a Roma. Come riporta Il Messaggero, i carabinieri della Compagnia Roma Centro lo hanno bloccato all’ospedale Santo Spirito. Ed emerge un retroscena: questa mattina aveva aggredito un’altra persona alla stazione Termini, una 37enne. La vittima è stata schiaffeggiata, ma la fuga del latitante è terminata dopo poche ore. Duro il commento del ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ha promesso che il nigeriano verrà espulso: «Come promesso, e grazie alle Forze dell’Ordine, l’immigrato nigeriano violento che aveva preso a calci e pugni un infermiere a Roma è già stato preso e sarà rapidamente e definitivamente ESPULSO». Così si era espressa invece la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni: «Una storia che ha dell’incredibile: un nigeriano, con già un decreto di espulsione per lesioni e violenza sessuale, senza motivo alcuno, ha picchiato selvaggiamente un portantino nella sala d’attesa del policlinico Umberto I a Roma per poi scappare. Cosa ci faceva questo criminale ancora sul suolo italiano? Spero venga catturato al più presto e subito espatriato per scontare la pena a CASA SUA! Io sono davvero stufa di vedere aggressioni del genere ogni giorno, gli italiani sono esausti». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
AGGRESSIONE ROMA, NIGERIANO MASSACRA DI BOTTE UN PORTANTINO
Aggressione choc a Roma: un nigeriano, rimesso in libertà appena 24 ore fa, ha massacrato un portantino nella sala d’attesa del policlinico Umberto I. Come riportano i colleghi de Il Messaggero, l’autore del violento pestaggio è il 48enne Alukwe Okecku, su cui pende un decreto di espulsione e che è accusato di lesioni e violenza sessuale. Il pubblico ministero aveva richiesto per lui la misura cautelare in carcere, ma il giudice dopo il processo per direttissima aveva deciso di rimetterlo in libertà: al momento l’uomo è latitante. Un’aggressione immotivata: il nigeriano gli ha sferrato otto pugni, lo ha sollevato da terra per poi sbatterlo violentemente sul pavimento. Soccorso da un medico, il portantino si è ripreso dopo qualche minuto: ora è caccia all’uomo.
AGGRESSIONE ROMA, IL VIDEO DEL PESTAGGIO AL POLICLINICO UMBERTO I
Il Messaggero ricostruisce quanto accaduto prima della brutale aggressione: l’uomo è uscito dal carcere il 31 maggio dopo aver scontato un anno e quattro mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e violenza sessuale e su di lui pendeva un decreto di espulsione. Le forze dell’ordine avrebbero dovuto portarlo al centro di permanenza per i rimpatri, ma non è mai arrivato in Basilicata: «Okecku, nell’auto dei carabinieri della compagnia Roma centro, dà di matto. Morsica, sputa, sgomita, urla e cerca di far sbandare la macchina. I militari sono costretti a chiamare rinforzi. L’uomo è una furia. Arrivano altri 10 uomini in divisa in appoggio», spiega il quotidiano, con le forze dell’ordine che gli contestano la resistenza e le lesioni. Nella notte trascorsa in cella si ferisce alla testa e per questo motivo viene trasferito all’Umberto I: nel frattempo il giudice Maria Concetta Giannini decide di convalidare l’arresto dei carabinieri ma di non applicare nessuna misura cautelare, con il 48enne che di fatto resta libero. Ed arriva l’aggressione all’innocente portantino…