E’ allarme serpenti in quel di Roma. Come sottolineato dai colleghi del Corriere della Sera, nell’ultima settimana sono state ben 60 le chiamate alle autorità denuncianti la presenza appunto di rettili in libertà in quel della capitale. L’ultimo caso di rinvenimento è stato registrato in un deposito dell’Atac soltanto qualche giorno fa, e va ovviamente ad aggiungersi ad una situazione già delicata che si sta vivendo a Roma fra cinghiali, gabbiani, nutrie, topi e l’immancabile immondizia. Il centralino di Earth, sodalizio attivo nella tutela giuridica della natura e dei diritti degli animali, così come lo definisce il quotidiano di via Solferino, per denunciare la presenza di serpenti in strada che siano selvatici, abbandonati o fuggiti al loro proprietario.
Fra questi anche il caso di due vipere che avevano seminato il panico fra i romani, una avvistata a Cinquina e l’altra a Tufello, e ovviamente i rifiuti, che come detto sopra si trovano in numerose aree della città, rappresentano un incentivo per gli animali che si addentrano nella capitale attratti dal cibo in putrefazione. Per Earth si tratta di «una vera e propria emergenza serpenti che investe la città», ma il problema non è facilmente risolvibile in quanto non esiste un servizio di recupero della fauna selvatica.
SERPENTI, ALLARME A ROMA: COMUNE E REGIONE SI RIMPALLANO RESPONSABILITA’
La funzione, spiega il Corriere della Sera, dovrebbe essere di competenza del Comune e della Regione ma da anni si rimpallano le responsabilità e nel contempo la fauna a Roma aumenta. Per Valentina Coppola, presidente nazionale di Earth, «ormai gli avvistamenti sono all’ordine del giorno e la gente ci telefona anche di notte: noi identifichiamo il rettile e, qualora si tratti di specie innocue, spieghiamo come ci si deve comportare in questi casi. Diversamente, nel caso di tratti di vipere, allertiamo immediatamente Protezione civile e Vigili del fuoco». Spesso e volentieri quando arrivano le autorità, il serpente si è già dileguato.