Panico a Roma nella tarda sera di ieri, sabato 9 marzo, per il crollo un muro di tufo alto 6 metri e lungo 25. Precisamente, l’incidente potenzialmente tragico, è avvenuto nel quartiere Trastevere, poco distante dal carcere di Regina Coeli, in via San Francesco di Sales (compresa tra Via della Lungara e Via delle Mantellate). Sul luogo dell’incidente sono immediatamente intervenuti gli agenti dei Carabinieri e i Vigili del fuoco di Roma, allertati dai residenti che sono stati allertati dal forte rumore del crollo del muro in tufo, che hanno chiuso l’accesso e il transito sulla via, dando immediatamente inizio alle operazioni di soccorso dei potenziali feriti rimasti intrappolati sotto le macerie.
Roma: crolla muro in tufo alto 6 metri
Fortunatamente, da una prima indagine i Vigili del fuoco di Roma hanno appurato che non ci fossero persone intrappolate (vive o morte) dopo il crollo del muro in tufo. Tuttavia, diverse auto (si parla di almeno 5, ma non si esclude la presenza di moto, scooter, bici o monopattini), sono state pesantemente danneggiate dai detriti del muro. Sono ancora in corso le operazioni di messa in sicurezza dell’area, mentre la circolazione rimane interrotta, o quantomeno fortemente limitata.
Il comune di Roma, dopo il crollo del muro in tufo, ha subito inviato sul posto alcuni addetti tecnici, per svolgere le valutazioni sulla competenza dell’indicente. A quanto si è potuto ricostruire fino ad ora, ma non è ancora certo, si tratterebbe di un muro privato e, pertanto, non si pertinenza comunale. Ansa, dal conto suo, ipotizza che il crollo si potrebbe giustificare con il maltempo degli ultimi giorni. Di certo c’è che il crollo del muro in tufo a Roma non è un fatto isolato, perché tra il 30 novembre e il primo dicembre dello scorso anno era avvenuto un fatto identico all’altezza del civico 15 di via Ponziano a Monteverde (due km di distanza dal crollo di ieri), causando peraltro un parziale smottamento della Collina.