Nonostante le promesse, la situazione rifiuti a Roma non è muta. Anzi, per Natale è emergenza totale. Il pericolo è quello di assistere a strade colme di spazzatura tra pacchi, scatoloni e cartoni di ogni tipo. Come riportato dal Messaggero, i privati hanno voltato le spalle al soccorso chiedo da Ama. Sono infatti andate a vuoto quattro gare sulle cinque lanciate per rafforzare pulizia e raccolta nelle festività.



Solo un bando è stato dunque formalmente aggiudicato. Per questo motivo Ama ha deciso di attivare l’azienda vincitrice dell’unico lotto anche sui restanti per una sorta di “mutuo soccorso”. Ma non è tutto. Per lavorare nei giorni festivi infrasettimanali Ama deve contare su un’adesione volontaria, senza la quale sarebbe pressoché impossibile sviluppare un ampliamento del servizio.



L’allarme rifiuti a Roma per Natale

L’obiettivo di Ama è quello di trovare 1.600 addetti per svuotare i cassonetti e ripulire le strade. Il contratto nazionale per i lavoratori del settore prevede una maggiorazione del compenso quotidiano che arriva al 50 per cento in più per il turno diurno e al 75 per cento in più per quello notturno in giorni come il 25, 26 e 31 dicembre. Un incentivo per spingere i netturbini a lavorare. Secondo quanto riportato dal Messaggero, secondo Ama si sarebbe raggiunta una media sui 4 giorni di festa di due mila presenze. La situazione è in divenire, considerando che nel periodo di fine anno l’immondizia prodotta a Roma cresce di 15 mila tonnellate, anche per gli imballaggi. L’allarme decoro colpisce ancora la Capitale, senza dimenticare un altro fattore che contribuisce al disastro, ossia la presenza di strutture di ospitalità abusive che non danno ai turisti le regole di smaltimento dei rifiuti.

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