Sono ufficialmente tre gli indagati dalla Procura di Velletri con l’accusa di lesioni e disastro colposo in relazione all’esplosione di Rocca di Papa che ha semidistrutto la sede del Comune alle porte di Roma: si tratta del legale rappresentante di una ditta appaltatrice di Frosinone, il tecnico geologo responsabile dei lavori e il geologo cui il Comune aveva affidato le prime indagini geognostiche (i primi due sarebbero fratelli). I nomi ancora non sono stati resi noti anche perché devono essere verificati al meglio le presunte accuse e gli elementi in mano agli inquirenti dopo la terribile deflagrazione di ieri pomeriggio: stando a quanto ricostruita ora con piena certezza da parte della Procura, «gli operai dopo aver tamponato la tubatura con una riparazione di fortuna, hanno chiamato l’Italgas per chiedere un intervento e subito dopo si sono allontanati». I tre sono stati fermati ieri pomeriggio dai carabinieri di Frascati mentre si trovavano all’altezza di Isernia e “intimati” di far rientro ai Castelli Romani per poter essere interrogati in caserma e fornire le prime versioni.
68ENNE CON USTIONI AL 44% DEL CORPO
Proseguono gli aggiornamenti in merito all’esplosione avvenuta in quel di Rocca di Papa nella giornata di ieri. Secondo le ultime notizie circolanti, riportate da RomaToday, sarebbero stati tre operai a provocare la tremenda esplosione che ha distrutto parte dell’edificio comunale, anche se non è ben chiaro se i tre siano stati iscritti sul registro degli indagati o se la loro posizione sia semplicemente al vaglio degli inquirenti. Secondo quanto raccolto pare che i tre operai abbiano bucato inavvertitamente un tubo del gas, e una volta accortisi di quanto accaduto siano scappati senza lanciare l’allarme. Non è ben chiaro anche se abbiano coperto la falla con uno straccio, come si diceva nelle scorse ore. Residenti della zona avrebbero visto i tre scappare via prima dell’esplosione, versione confermata anche dalle parole della vicesindaca del paese, Veronica Cimino, che ha spiegato di non aver visto alcun operaio sul sito dopo lo scoppio, nonostante vi fossero dei lavori in corso. Tre i feriti gravi fra cui il sindaco Emanuele Cristini, e il comandante della polizia municipale. Il più preoccupante è un dipendente comunale di 68 anni, che ha il 44% del corpo coperto da ustioni.
ROCCA DI PAPA, ESPLOSIONE DISTRUGGE COMUNE
Il programma Storie Italiane ha aggiornato la situazione riguardante l’esplosione avvenuta nelle scorse ore presso il comune di Rocca di Papa. Roberta Spinelli, l’inviata della trasmissione di Rai Uno, ha spiegato in collegamento: «E’ salito a 3 il numero delle persone indagate per lesioni gravi e colpose, a seguito dello scoppio avvenuto nel comune di Rocca di Papa. I tre sono accusati di negligenza e di mancato allarme. Pare che i tre operai stessero effettuando dei lavori di fronte al comune e avrebbero perforato il tubo del gas, ma senza dare l’allarme e tamponando la folla. Gli uomini sono stati rintracciati poche ore dopo la deflagrazione e quindi indagati. La zona rossa è interdetta da 36 ore, gli uomini del vigili del fuoco sono ancora al lavoro perché ci sono dei focolai, interessati anche una scuola e degli edifici vicini. I feriti sono 16 di cui 3 bambini feriti, comunque fuori pericolo, anche se vi è una bimba al Bambino Gesù in codice rosso». A Storie Italiane anche la mamma di un alunno che frequenta la scuola interessata dallo scoppio: «Mio figlio non è rimasto ferito – spiega – siamo stati molto fortunati, siamo una piccola scuola e siamo come una famiglia. Ringraziamo le maestre che sono state eccezionali, sono state bravissime, hanno gestito bene la situazione». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ROCCA DI PAPA, ESPLOSIONE DISTRUGGE COMUNE
È il disastro colposo l’ipotesi di reato per il quale la Procura di Velletri (che ha già aperto un fascicolo di indagine sul disastro verificatosi solo poche ora fa) sta indagando in merito all’esplosione al Comune di Rocca di Papa, ai Caastelli Romani e che ha causato il ferimento di almeno 16 persone, tra cui alcuni bambini (di cui una sarebbe in gravi condizioni) e dello stesso sindaco del centro laziale. Al momento comunque il suddetto fascicolo, coordinato dal Procuratore Capo Francesco Prete, sarebbe solamente contro ignoti dato che si sta cercando di appurare quali siano le responsabilità per quel boato che è stato sentito da tutti questa mattina e che avrebbe potuto avere anche conseguenze ancora più gravi: al momento la bimba di 5 anni ricoverata presso l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma avrebbe riportato un trauma facciale e cranico mentre il sindaco Emanuele Crestini, che sarebbe stato l’ultimo ad uscire dall’edificio sede del Comune durante l’evacuazione, avrebbe ustioni su oltre il 35% del proprio corpo, tra cui soprattutto al volto anche se -ed è notizia delle ultime ore- nessuno dei feriti sarebbe in pericolo di vita. (agg. di R. G. Flore)
“FUGA DI GAS”: GRAVE IL SINDACO
I bambini sono rimasti feriti per l’esplodere delle schegge giunte fino al vicino edificio dove si trovavano durante il boato nella sede del Comune a Rocca di Papa: questo dettaglio è utile per far comprendere quanto enorme sia stata l’esplosione avvenuta all’improvviso nel primo pomeriggio appena fuori Roma. Mentre si attendono novità sul fronte delle condizioni di salute del sindaco e degli altri 15 feriti, i vigili del fuoco hanno spiegato che la motivazione alla base della tragedia è stato proprio il lavoro di restauro che veniva compiuto in quella palazzina prima dello scoppio: «Dai primi rilevamenti è stato possibile accertare che la dispersione di gas, da cui ha avuto origine l’esplosione, è stata provocata dal danneggiamento di una tubazione da parte di un’azienda terza, estranea a Italgas, che stava effettuando rilevazioni sul sottosuolo davanti al municipio», spiega in una nota Italgas. La testimonianza lasciata dal titolare di un bar vicinissimo al Comune di Rocca di Papa è impressionante: «Stavamo lavorando quando abbiamo sentito un boato fortissimo. Siamo usciti fuori dal bar di corsa e abbiamo visto fumo provenire dalla zona del Comune. Ci siamo precipitati lì sapendo che accanto c’è la scuola e con diverse persone ci siamo adoperati per far evacuare i bambini dall’altra parte della scuola – ricorda agli inviati di Mediaset News -. Lo scenario era bruttissimo perché uscivano persone a piedi dal palazzo del Comune con ustioni e non sapevamo se dentro ci fosse ancora qualcuno».
DRAMMA A ROCCA DI PAPA: 16 FERITI
Non arrivano buone notizie da Rocca di Papa dove quest’oggi si è verificata una tremenda esplosione in Comune e che ha fatto crollare la facciata dell’edificio: dopo che in un primo momento si era parlato di nove feriti, di cui tre bambini, adesso il bilancio è stato aggiornato e sarebbero 16 le persone ferite, tra cui il sindaco stesso e una ed entrambi pare che versino in gravissime condizioni. La piccola di 5 anni, in particolare, avrebbe riportato un severo trauma cranico e facciale stando a quanto comunicato poco fa dall’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma dove è stata ricoverata attorno alle ore 13. Per quanto riguarda la causa dell’incidente, manifestatosi con un boato che è stato udito in tutta la zona, si parla di una fuga di gas e probabilmente potrebbe essere dovuta al fatto che in zona si stavano realizzando dei lavori. (agg. di R. G. Flore)
FERITO ANCHE IL SINDACO
È di nove feriti il bilancio dell’esplosione al municipio di Rocca di Papa, alle porte di Roma. Tra questi ci sono il sindaco, alcuni dipendenti e tre bambini che erano nella scuola accanto, e uno è grave. L’intero centro storico è stato evacuato, ma il paese è nel caos. La vicesindaco Veronica Cimino ha chiesto a tutti i medici di andare a dare una mano sul posto: il timore è che ci sia ancora gente intrappolata sotto le macerie. Sul posto ci sono unità cinofile e un carro per rilevamenti batteriologici e radioattivi. L’esplosione è stata così violenta da far crollare parte della facciata del Comune e scardinare le finestre fino all’ultimo piano e anche quelle della scuola accanto. Un portavoce di Italgas attraverso una nota ha fatto sapere che «dai primi rilevamenti è stato possibile accertare che la dispersione di gas, da cui ha avuto origine l’esplosione, è stata provocata dal danneggiamento di una tubazione da parte di un’azienda terza, estranea a Italgas, che stava effettuando rilevazioni sul sottosuolo davanti al Municipio». Intanto il presidente Nicola Zingaretti si sta recando a Rocca di Papa, mentre il ministro dell’Interno Matteo Salvini segue la situazione in collegamento. (agg. di Silvana Palazzo)
ROCCA DI PAPA ESPLOSIONE: CROLLA FACCIATA COMUNE
Una fortissima esplosione ha colpito il Comune di Rocca di Papa, alle porte di Roma, poche ore fa: una improvvisa deflagrazione ancora tutta da verificare come causa d’origine ha fatto riportare diversi feriti alcuni molto gravi rimasti colpiti dai calcinacci crollati dalla facciata della sede comunale e di un edificio adiacente. Come riporta Il Messaggero, l’esplosione è avvenuta sotto all’edificio del Comune, in corso Indipendenza a Rocca di Papa e all’origine della tremenda deflagrazione ci sarebbe una possibile ma non ancora confermata fuga di gas. Ferito il sindaco Emanuele Crestini e alcuni dipendenti presenti negli uffici al momento dell’esplosione: la palazzina adiacente alla zona del municipio era in fase di restauro anche se non è detto che la fuga di gas sia dovuta a tale circostanza. Immediatamente è stato evacuato l’intero centro storico mentre i vigili del fuoco hanno tentato di domare l’incendio scoppiato come conseguenza del boato di pochi minuti prima.
ESPLOSIONE A ROCCA DI PAPA: FERITI TRE BAMBINI
Dalle prime informazioni filtrate dai pompieri e dalle autorità di Rocca di Papa, il sindaco Crestini è rimasto ferito in maniera molto seria e trasportato d’urgenza in elisoccorso all’ospedale di Roma Tor Vergata: con lui anche un altro dipendente, mentre sarebbero addirittura tre i bambini rimasti feriti nell’esplosione di cui uno molto grave ricoverato al Bambin Gesù in codice rosso. Gli altri bimbi sono stati invece trasportati all’ospedale di Frascati con mezzi propri perché in condizioni per fortuna meno gravi: secondo quanto filtra dal Messaggero, «I pompieri temono una seconda esplosione quindi hanno interdetto la zona e non si sa se ci siano altri feriti all’interno». Nelle immagini diffuse dalla pagina Facebook e Twitter “Meteo e Territorio Rocca di Papa” si vede un’alta colonna di fumo nero che sovrasta i tetti del paese laziale: nelle foto invece diffuse dalla pagina social “Meteo Castelli Romani” si intravedono i calcinacci e la parte della facciata dove è inserito la sede del Comune parzialmente crollata.
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