Un devastante incendio si è verificato nelle scorse ore in quel di Roma, distruggendo l’asilo “La Fattorietta”. A raccontare l’episodio è stato il quotidiano Il Messaggero attraverso il suo sito online che ha riportato anche la testimonianza di Barbara Manara, responsabile della stessa struttura creata in un bosco, un angolo incontaminato nei pressi del parco regionale Piccolomini, sull’Aurelia Antica. «In pochi minuti sono andati in fumo anni di lavoro», racconta allargando le braccia. Si tratta di un incendio purtroppo quasi sicuramente doloso con alcuni ignoti che nella notte fra mercoledì e giovedì scorso, avrebbero dato fuco alla struttura interamente di legno di vicolo del Gelsomino, uno spazio di circa 150 metri quadrati che fino al 28 luglio scorso aveva ospitato trenta bambini prima della pausa estiva.



La polizia sta indagando su quanto accaduto mentre i pompieri hanno spiegato che «le cause sono imprecisate» anche se, come detto sopra, vi è la netta sensazione che si tratti di un incendio doloso. «L’alimentazione elettrica era stata staccata dall’esterno dopo la chiusura estiva – fanno sapere dalla stessa Fattorietta – e c’era solo un frigorifero in funzione. Ma, di fatto, è l’unico elettrodomestico rimasto quasi integro». Da escludere quasi totalmente il corto circuito anche se resta difficile comprendere chi abbia voluto fare tale gesto senza senso nei confronti dell’associazione che gestisce l’asilo.



ROMA, INCENDIO ALL’ASILO LA FATTORIETTA: “NON DAVAMO FASTIDIO A NESSUNO”

«Non organizziamo eventi o serate per cui possiamo dare noia con rumori molesti o altro ai vicini – aggiunge Manara – anzi, siamo talmente ben inseriti che lasciamo tutto aperto, nessuno ha mai danneggiato o rubato nulla, nemmeno una biro. Ecco perché ora siamo spaventati». Fra le ipotesi al vaglio degli inquirenti anche quella che un senzatetto si sia introdotto di soppiatto e abbia acceso un fuoco, che sia poi risultato incontrollato, ma non è da escludere che qualcuno possa ambiare a quei locali destinati ad attività sociali per farci dell’altro.



L‘assessora capitolina alla Scuola e al Lavoro, Claudia Pratelli ha espresso «solidarietà e vicinanza» ai responsabili de La Fattorietta, dicendosi «a disposizione per valutare come sostenere la rinascita e la ripresa delle attività». Intanto si sta già cercando di pensare alla riapertura ma «Per settembre è una sfida quasi impossibile – dicono dalla struttura – il danno è enorme poiché la zona è soggetta a vincoli paesaggistici molto rigidi, solo riavviare tutti gli iter autorizzativi sarà complicatissimo».