Terzo dramma nel giro di pochissimi giorni tra Milano, Brescia e ora Roma: stamattina un uomo di 84 anni è stato investito e uccido da un mezzo dell’Ama (l’azienda della raccolta rifiuti della Capitale) sulla via Casilina alla Borghesiana, nella zona della periferia Est di Roma. Non c’è stato scampo per l’anziano travolto pare mentre stava attraversando sulle strisce, dinamica molto simile a quella avvenuta ieri a Coccaglio (Bresciano) dove mamma e bimbo di 2 anni sono stati stati investiti proprio durante l’attraversamento stradale. La tragedia “richiama” anche quanto avvenuto a Milano sabato scorso, quando un camion dell’Amsa (l’Ama milanese, ndr) è stato letteralmente travolto da un filobus Atm che ha attraversato col rosso per motivi ancora tutti da rinvenire. In quel caso è morta una passeggera del mezzo pubblico, qui invece è un semplice pedone ad essere stato tranciato brutalmente: la vittima era ancora viva quando sono arrivati i primi soccorsi ed è stata trasportata al Policlinico Tor Vergata, salvo poi scoprire praticamente all’arrivo che le sue condizioni erano troppo gravi per poterlo salvare. Portato in ospedale anche il conducente dell’automezzo Ama, ferito ma non in gravi condizioni: immediati i controlli canonici di alcol e droga, ma saranno i primi interrogatori a provare a stabilire cosa sia davvero successo in questa mattinata di sangue sulla Casilina.
PEDONE INVESTITO E UCCISO A ROMA
Secondo i primissimi testimoni, come riporta il Quotidiano.net, il mezzo della raccolta rifiuti Ama si sarebbe fermato per far attraversare un gruppo di pedoni ed è proprio durante la ripartenza che avrebbe investito l’anziano 84enne: il tutto è avvenuto davanti al Supermercato Il Castoro, con i passanti e i clienti attoniti per quanto hanno assistito. «Lo ha messo sotto senza accorgersi di niente», racconta un utente del gruppo Facebook del quartiere dove è avvenuta la tragedia. Il guidatore è un 25enne italiano e appena accortosi di quanto successo si è subito fermato per prestare soccorso, ma purtroppo era ormai troppo tardi. «Io stavo al castoro..il tempo di 5 min e quando sono uscita fuori ho visto l’incidente…il signore era senza le gambe praticamente..tantissimo sangue..», ha raccontato una signora testimone oculare della tragedia sulla Casilina. Sul posto ora i mezzi della Polizia Locale e la scientifica per comprendere come sia stato possibile l’investimento per di più partendo il mezzo da fermo.