Si indaga per omicidio colposo nel caso del bambino morto all’asilo nido a Roma. L’ipotesi di reato è stata formulata dalla Procura, che ha aperto un’inchiesta sulla morte del piccolo di 10 mesi avvenuta ieri mattina all’asilo nido “Pastrocchi e scarabocchi”, nel quartiere Appio-Tuscolano. Il decesso molto probabilmente è dovuto a cause naturali: non si esclude un’aritmia cardiaca, ma vengono prese in considerazione altre ipotesi, come la sindrome di morte improvvisa (Sids) o un rigurgito. Ma il procuratore aggiunto Nunzia D’Elia per fugare ogni dubbio, che l’esame esterno della salma non ha chiarito, ha deciso di disporre un’autopsia. I genitori del bambino non hanno presentato denuncia. La coordinatrice e quattro educatrici della struttura sono state sentite per tre ore dai carabinieri della stazione Tuscolano. La maestra che l’aveva fatto addormentare ha raccontato che dopo si è alzata per cambiare il pannolino ad una bambina, dopo dieci minuti è tornata e l’ha trovato cianotico. Ora si attende l’autopsia per capire come agire.



PROBABILE DECESSO PER CAUSE NATURALI

Emergono dei dettagli in più in merito alla morte del bimbo di soli 10 mesi deceduto in un asilo nido di Roma. Come riferito da Quotidiano di Puglia, i soccorsi sono stati chiamati alle ore 12:50 di stamane, pochi minuti dopo che le insegnanti dell’istituto si sono accorte che il bimbo non riprendeva più conoscenza. Le maestre erano andate a svegliare il piccolo che si era addormentato prima del pranzo, ma quando lo hanno chiamato e toccato, questi non rispondeva ad alcuna sollecitazione, ed inoltre, presentava già le labbra viola, chiaro indizio di una morte pregressa. Il bimbo non è però morto per soffocamento, visto che le vie aree erano libere, e l’ipotesi più accreditata è che il piccolo sia morto nel sonno, nel suo lettino dell’asilo nido nido «Pastrocchi e Scarabocchi» di via della Marrana, in zona Appio. Al momento la Procura romana non ha ancora aperto un fascicolo di indagine, perché attende prima di conoscere i risultati dell’esame autoptico disposto sul corpo del bimbo. Il caso è seguito dal procuratore aggiunto Nunzia D’Elia. I carabinieri stanno indagando sul caso ed avrebbero raccolto la testimonianza del personale dell’asilo nido, ma al momento l’ipotesi più accreditata è che il bimbo sia morto per cause naturali. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



ROMA, BIMBO DI 10 MESI MORTO IN ASILO NIDO

Tragedia avvenuta in un asilo nido di Roma, dove un bimbo di neanche un anno, soli 10 mesi, è morto. Stando a quanto riportato in questi ultimi minuti dall’edizione online del Corriere della Sera, il piccolo sarebbe deceduto nella mattinata di oggi, martedì 28 maggio 2019, presso l’asilo nido Pastrocchi sito in via della Marrana all’Appio. Inutili i tentativi di soccorso delle maestre prima, e del medico del 118 intervenuto successivamente con un’ambulanza: il bimbo non ce l’ha fatta, con la situazione che è precipitata nel giro di breve tempo. Hanno tentato di rianimare il corpicino del piccolo anche i carabinieri della compagnia locale, ma anche il loro intervento è stato vano. Secondo quanto riferito dalla madre della vittima, e riportato dal Corriere della Sera, il bambino si era svegliato male quest’oggi, un po’ agitato, ma oltre a questo piccolo “indizio”, non soffriva di alcuna specifica patologia.



LA RICOSTRUZIONE

Ad accorgersi che qualcosa non andava anche una maestra, che aveva notato il bimbo molto agitato subito dopo il riposino prima di pranzo. La situazione, stando alla ricostruzione, è precipitata nel giro di pochi minuti, con il bimbo che è divenuto cianotico a seguito di alcune difficoltà respiratorie. A quel punto sono quindi intervenute le insegnanti e poi gli uomini del 118, con l’ambulanza che si trovava già in zona ed è quindi giunta pochi minuti dopo la chiamata. Nella sede dell’asilo nido sono giunti pochi istanti dopo anche i genitori del piccolo, una coppia di amici, e i genitori della giovane maestra che per prima si era accorta di quanto stesse accadendo. I carabinieri intervenuti hanno accompagnato in caserma cinque educatrici dell’asilo per cercare di ricostruire la vicenda, ma ulteriore chiarezza verrà fatta dall’autopsia già disposta dal magistrato di turno ed eseguita presso l’istituto di Medicina Legale dell’università La Sapienza. I carabinieri stanno anche accertando il tempo passato dal malore alla chiamata dei soccorsi, ma la morte del piccolo sembrerebbe essere assolutamente naturale.