Uccisa con tre colpi di pistola alla testa nell’androne di casa. Ennesimo femminicidio, stavolta a Roma. La vittima è una poliziotta, l’agente Pierpaola Romano, 57 anni, sposata con un collega, Adalberto Montanaro, entrambi di Caserta, con un figlio 22enne anche lui poliziotto che però vive a Vincenza. La donna oggi non era in servizio, quindi non si era recata all’Ispettorato di Pubblica Sicurezza della Camera dei Deputati dove solitamente lavora. Lì lavora anche l’assassino, Massimiliano Carpineti, che l’ha freddata con tre colpi, sparati tutti da distanza ravvicinata, questa mattina nell’androne del palazzo di via Rosario Nicolò, a Torraccia, dove appunto viveva la poliziotta.



L’omicida ha usato l’arma di servizio e con la stessa si è suicidato. Infatti, dopo aver ucciso la collega è scappato a bordo di una macchina bianca, per poi essere ritrovato quasi subito, deceduto, in via Nino Tamassia, poco distante dal luogo dell’omicidio. Stando. quanto riportato da Repubblica, un vicino ha udito tre colpi di arma da fuoco e chiamato il commissariato. Erano le 11:25 circa.



POLIZIOTTA UCCISA A ROMA: “RELAZIONE STABILE COL KILLER”

Inutili i soccorsi per la donna, il cui corpo è stato trovato ancora in ginocchio dai poliziotti accorsi sul posto. «Ho sentito i tre colpi e mi sono affacciata. C’è stato il panico. Mi sono guardata intorno e ho visto una signora con le mani in faccia. Un altro che gridava hanno ammazzato una donna. Poi lo sportello di una macchina bianca che si chiudeva e l’auto che andava via», ha raccontato una testimone, come riportato da Repubblica. Sul luogo del femminicidio si sono recati i due pm di turno, Antonia Giammaria e Antonella Pandolfi, che hanno effettuato una ricognizione. La procura di Roma ha aperto un’indagine sui fatti. Stando a quanto riportato dall’agenzia Lapresse, il killer e la vittima avevano una «relazione stabile», definita anche solida e salda da chi li conosceva.



Ma nei comportamenti dei due poliziotti nessuno avrebbe notato qualcosa di strano. Quindi, è ancora ignoto il movente del femminicidiosuicidio. «Esprimo le condoglianze e la piena vicinanza di tutta l’amministrazione municipale alla famiglia della vittima per il terribile omicidio accaduto oggi a Torraccia. Auspico che le Autorità competenti chiariscano nel minor tempo possibile l’accaduto, per chiudere questa triste vicenda che ha scosso tutti i cittadini del Municipio. Siamo pronti a sostenere i familiari della donna in questo momento così difficile e doloroso», la dichiarazione del presidente del IV Municipio di Roma, Massimiliano Umberti.