Un uomo di 64 anni, di nome Marco Querini, è stato investito e ucciso da un’automobile mentre raccoglieva banconote sulla strada Roma-Fiumicino, nella tarda mattinata di domenica 14 marzo 2021. Una notizia di cronaca che ha rapidamente fatto il giro del web, in quanto sull’asfalto sarebbero state presenti alcune migliaia di euro, non appartenenti però alla vittima, come invece si ipotizzava in un primo momento. Stando a quanto accertato dai carabinieri e dalla polizia stradale, a smarrirli era stato un altro automobilista, il quale aveva incautamente lasciato il finestrino abbassato, consentendo al denaro di volare via.



Querini era tra coloro che seguivano quel veicolo e si è immediatamente fermato, al pari di altre persone, per mettere le mani su quei soldi, non accorgendosi però dell’arrivo di una Fiat Cinquecento guidata da una donna di 84 anni, che non è riuscita a evitarlo, provocandone il decesso. Tuttavia, nonostante la vittima giacesse a terra esanime, pare che nessuna delle altre persone, soccorritori esclusi, si sia preoccupata delle sue condizioni di salute, continuando a recuperare le banconote senza alcun cenno di umana pietà nei confronti dell’uomo.



INVESTITO, NESSUNO LO AIUTA. SGARBI: “MISERABILI”

A ricostruire la storia delle banconote sulla strada che da Roma conduce a Fiumicino è stato un testimone, che si è rivolto alle forze dell’ordine dicendo: “Vi consegno questi 360 euro che ho raccolto sull’autostrada Roma-Fiumicino, poco prima dello svincolo per Maccarese. Li aveva persi un uomo che per recuperarli è stato investito e ucciso da un’auto: ma volevo dirvi anche che molti altri soldi sono stati presi da chi passava mentre c’erano i soccorsi in atto”. Una dichiarazione spontanea davvero da brividi, che ha fatto scattare ulteriori indagini, dalle quali si è capito come quei soldi non appartenessero al 64enne investito e grazie alle quali si è potuto apprendere che non tutti si sono precipitati a soccorrerlo, dando priorità invece al prezioso bottino disseminato sull’asfalto. Una notizia di cronaca che ha generato la reazione sdegnata del celebre critico d’arte Vittorio Sgarbi, il quale sui social network ha scritto: “Miserabili, vigliacchi, indegni di stare a questo mondo: andare alla ricerca di una banconota mentre un pover’uomo, a pochi metri da loro, stava morendo”.

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