«Lunedì 5/8 inizieranno i lavori che porteranno all’abbattimento del tratto sopraelevato di circa 500 metri della Tangenziale Est, davanti alla stazione Tiburtina. Un’attesa lunga 20 anni giunta a conclusione. Un intervento storico per la città di Roma»: così ha scritto sui social questo pomeriggio il sindaco di Roma Capitale Virginia Raggi, annunciando un provvedimento atteso da due decenni dall’area vicino alla Stazione Tiburtina. Il lavoro “monstre” durerà in tutto 450 giorni con 12 fasi previste che si avvicenderanno a cavallo tra il 2019 e il 2020: come scrive ancora la prima cittadina M5s su Facebook, «saranno chiusi gli accessi alle rampe del tratto interessato dai cantieri, davanti allo scalo ferroviario. È stata già predisposta la viabilità locale alternativa per le auto, che potranno raggiungere San Giovanni o lo stadio Olimpico utilizzando le complanari laterali o la Circonvallazione Interna, ovvero il tratto sotterraneo della Tangenziale Est». È atteso nei prossimi giorni, con l’avvicinarsi dell’inizio dei lavori, un focus pubblicato sul portale del Campidoglio che potrà spiegare nel dettaglio tutte le informative ai cittadini.
ROMA, SARÀ ABBATTUTO UN TRATTO DELLA TANGENZIALE EST
Non solo, la Raggi ha fatto sapere che saranno immessi lungo diversi punti della Capitale adeguati cartelloni che possano spiegare nel dettaglio i lavori che saranno previsti per l’abbattimento di quel lungo tratto di Tangenziale Est: il progetto sull’abbattimento della Tangenziale Est ha un’origine lontana, risalente al 2000, essendo previsto nell’accordo di programma sul piano di assetto della Stazione Tiburtina, sostiene ancora la sindaca grillina. Diverse lungaggini della burocrazia e «volontà politiche», secondo Virginia Raggi, hanno portato alla situazione di oggi. «Difficoltà di progettazione e realizzazione hanno rischiato di far naufragare l’intervento. Ora l’area sarà sottratta al degrado, riqualificata e restituita ai cittadini con un volto nuovo», conclude la n.1 di Roma Capitale. Per la giunta Raggi l’abbattimento di quel tratto dovrebbe permettere finalmente all’area del Tiburtino di cambiare rotta e “veste”, trasformandosi in un quartiere green: «Alcuni abitanti credono che senza la sopraelevata possa diventare davvero “il più bello di Roma”», spiegano da Roma Fanpage.