ROMA SI QUALIFICA SE… GIALLOROSSI PRIMI!

La Roma si qualifica agli ottavi di Conference League o deve giocarsi la qualificazione ai playoff? Il verdetto è arrivato ed è favorevole ai giallorossi che si sono presi il pass diretto tra le prime 16 della Conference League. Alla fine è 2-3 al Cska Sofia con doppietta di Abraham e gol di Borja Mayoral, ma la notizia indispensabile è arrivata per Mourinho dall’Ucraina, con lo Zorya che ha bloccato sul pari 1-1 il Bodo/Glimt, scivolando così i norvegesi al secondo posto in classifica. Per loro ci saranno i play off contro una delle terze di Europa League, la Roma passa direttamente agli ottavi. (agg. di Fabio Belli)



ROMA SI QUALIFICA SE… LA CACCIA AGLI OTTAVI COMINCIA!

La Roma si qualifica agli ottavi di Conference League o deve giocarsi la qualificazione ai playoff? Se lo stanno chiedendo i tifosi giallorossi al termine del primo tempo della partita contro CSKA Sofia, che la squadra di José Mourinho ha chiuso con il risultato momentaneo di 2 a 0. Le reti di Abraham e Mayoral rappresentano un primo passo, molto importante, in tal senso. Con tre punti, infatti, non resta che guardare poi al risultato del Bodo/Glimt per capire chi è in testa alla classifica del gruppo C. Al termine del primo tempo è proprio la Roma in vetta alla classifica, visto che i rivali per il primo posto stanno perdendo 1 a 0 contro Zorya.



Di fatto, se le cose restassero così anche al termine dei 90 minuti, la Roma potrebbe festeggiare il passaggio diretto agli ottavi di Conference League, senza doversi preoccupare di disputare un’altra partita decisiva, quella dei playoff, step attraverso il quale dovrebbe passare il Bodo/Glimt. Ed è quello che ovviamente si augurano i tifosi giallorossi… (agg. di Silvana Palazzo)

ROMA SI QUALIFICA SE… LA CACCIA AGLI OTTAVI COMINCIA!

Siamo finalmente arrivati al momento che ci dirà se la Roma si qualificherà subito agli ottavi di Conference League, o dovrà giocare i playoff. La squadra di José Mourinho in questo momento ha un passo peggiore di quello che Paulo Fonseca aveva tenuto fino a metà dicembre 2020: il connazionale dello Special One in campionato aveva timbrato 33 punti mentre quelli della Roma attuale sono 25 (8 di differenza non sono pochi, si tratta esattamente di mezzo punto a partita), in campo internazionale se vogliamo la differenza è minima ma i giallorossi dell’anno scorso avevano 13 punti dopo 5 giornate di Europa League (le avversarie erano Young Boys, Cluj e Cska Sofia).



Dunque, erano già aritmeticamente primi nel girone, tanto che il ko in Bulgaria nell’ultimo turno era risultato ininfluente. Naturalmente, i conti si fanno a maggio e dunque che al momento Mourinho stia facendo peggio di Fonseca può essere relativo; adesso però vedremo se un obiettivo che appariva scontato, quello di qualificarsi agli ottavi di Conference League, avrà bisogno di due partite in più e dunque lasciamo che a parlare sia il terreno di gioco del Vasil Levski, dove la Roma è ospite del Cska Sofia. (agg. di Claudio Franceschini)

L’INCUBO BODO/GLIMT

Abbiamo già detto che la Roma è qualificata in Conference League, ma il primo posto non sarebbe certamente relativo: permetterebbe infatti ai giallorossi di evitare il playoff, due partite che toglierebbero concentrazione in un campionato in cui la corsa alla zona Champions League si è complicata. Il fattore Bodo/Glimt ha inciso parecchio: la Roma infatti ha ottenuto 9 punti nelle tre partite che non ha giocato contro i norvegesi, ovvero ha sempre vinto e lo ha fatto con un totale di 11 gol segnati e uno subito.

Il doppio incrocio contro il Bodo/Glimt rappresenta un’altra storia: un punto strappato alla squadra norvegese, capace di vincere 6-1 all’Aspmyra facendo toccare alla Roma uno dei punti più bassi nella sua storia (e aprendo la famosa “crisi” tra Mourinho e le sue riserve), e poi di pareggiare 2-2 all’Olimpico sfiorando la vittoria. Ecco: adesso, il Bodo/Glimt ha il match point nelle sue mani perché una vittoria sul campo dello Zorya lo farebbe arrivare primo nel gruppo C di Conference League, lasciando la Roma qualificata sì, ma dovendo passare attraverso i playoff per arrivare agli ottavi di finale. (agg. di Claudio Franceschini)

RISULTATI UTILI PER ANDARE AGLI OTTAVI

La Roma cerca la qualificazione agli ottavi di Conference League: giovedì 9 dicembre la squadra di José Mourinho è ospite del Cska Sofia nell’ultima giornata del gruppo C, e va a caccia del primo posto nella classifica del girone. Tra le grandi favorite alla vittoria della neonata competizione UEFA, la Roma si è tremendamente complicata la vita nella doppia sfida contro il Bodo/Glimt: travolta all’Aspmyra, ha ottenuto solo un pareggio allo stadio Olimpico e così quella che sembrava una qualificazione in carrozza si è trasformata in un inseguimento con il rischio di non farcela.

La vittoria sullo Zorya nel penultimo turno ha se non altro decretato che la Roma proseguirà la sua avventura in Conference League, ma ora servirà il passo ulteriore: vincere il girone significherebbe infatti saltare il playoff e volare subito agli ottavi di finale, in caso contrario bisognerà affrontare uno spareggio con una delle terze classificate dall’Europa League. Di fatto, alla Roma serve un solo risultato utile: la vittoria in Bulgaria, ma anche espugnare il campo del Cska Sofia potrebbe non bastare e ora vedremo perché.

LA ROMA DEVE VINCERE E… COSA SERVE PER QUALIFICARSI?

Già qualificata dal girone di Conference League, la Roma ora deve prendersi il primo posto nel gruppo C per evitare di giocare due partite in più che sarebbero appunto quelle degli spareggi – o playoff – accorciando così la propria strada verso il titolo: al momento i giallorossi occupano la seconda posizione in classifica con 10 punti, e davanti a loro c’è il Bodo/Glimt che ne ha 11. I norvegesi però hanno la doppia sfida a favore, come abbiamo già ricordato: questo significa che a parità di punti sarebbero loro a prendersi il primo posto nel girone. Per effettuare il sorpasso e qualificarsi subito agli ottavi, la Roma deve quindi fare un punto in più: il pareggio in ogni caso non basterebbe a Mourinho e i suoi calciatori, bisognerà allora vincere al Vasil Levski e sperare allo stesso tempo che il Bodo/Glimt non lo faccia al Zaporizhzhya City Stadium, casa di uno Zorya che però, avendo perso contro la stessa Roma due settimane fa, è già eliminato dalla Conference League e dunque ha poco da chiedere alla sua stagione europea che si concluderà tra poche ore. Staremo a vedere come andranno le cose…