Vi era Fabrizio Piscitelli ai vertici dell’organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga, smantellata oggi a Roma. A darne notizia è l’edizione online di Repubblica, citando le parole del procuratore capo romano, Michele Prestipino. Diabolik, noto ultras della Lazio ucciso lo scorso 7 agosto al Parco degli Acquedotti, era colui che dava il suo lasciapassare, assieme al vice Fabrizio Fabietti, sui carichi di stupefacenti che giungevano nella capitale. Se invece qualcuno dei clienti non pagava, ecco che entravano in azione i cosiddetti “picchiatori”, personaggi pagati per riscuotere il denaro con metodi violenti, fra cui ultras degli Irriducibili come Ettore Abramo, detto Pluto, e Aniello Marotta, cita sempre Repubblica, già noti alle forze dell’ordine. L’indagine, oltre a 51 arresti, ha portato al sequestro di 250 chilogrammi di cocaina, e 4250 di hashish, per un valore superiore ai 120 milioni di euro. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ROMA, 51 ARRESTI PER DROGA: TUTTI I DETTAGLI
Maxi blitz delle forze dell’ordine a Roma, sgominata un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga. Stando a quanto specificato poco fa da numerosi organi di informazione, a cominciare dall’agenzia Ansa, la guardia di finanza locale ha sgominato un gruppo di criminali senza scrupoli che ha decisamente “inondato” la capitale di stupefacenti, un’organizzazione che era dedita allo spaccio ma anche al “recupero crediti” qualora qualche cliente non dovesse pagare, grazie alla presenza di una batteria di picchiatori, che senza troppi scrupoli malmenavano coloro che si fossero indebitati per drogarsi. Al termine di un’indagine meticolosa coordinata dalla procura di Roma, sono stati emessi ben 51 misure cautelari da parte del Gip, nei confronti di altrettanti soggetti. L’operazione è scattata stamattina all’alba, ed ha visto il dispiegamento di ben 400 finanziari, che hanno eseguito e stanno eseguendo ancora, arresti nel Lazio ma anche in Calabria e in Sicilia.
ROMA, TRAFFICO DI DROGA: 51 ARRESTI DI CUI UNO AI DOMICILIARI
In base a quanto raccolto dagli inquirenti nelle scorse settimane di indagini, l’organizzazione di narcotrafficanti era in grado di rifornire la maggior parte delle piazze di spaccio della capitale, e all’interno della stessa vi era un gruppo di soggetti il cui unico scopo era quello di recuperare i crediti dovuti per l’acquisto di stupefacente. Per portare a termine tale compito, oltre ai pestaggi, venivano messe in pratica anche delle estorsioni. Come detto sopra, sono stati 51 i provvedimenti emessi dal Gip su richiesta della Dda di Roma, di cui 50 misure cautelari in carcere, mentre per una sola persona del gruppo sono stati disposti gli arresti domiciliari. Nel corso della mattinata dovrebbero essere forniti ulteriori dettagli sull’operazione, tramite apposita conferenza stampa in procura.