Grande sorpresa, oggi, nel cantiere di via Alessandrina, aperto lo scorso dicembre, dove durante gli scavi sotto il Campidoglio è emersa la testa di una statua dalle fattezze femminili ma che invece pare raffigurare un soggetto maschile. Molto probabilmente si tratta di Dioniso, come spiegato anche da Claudio Parisi Persicce, responsabile dello scavo, che ha commentato: “E’ l’iconografia nota  immediatamente riconducibile al dio”. La testa di marmo bianca di età imperiale sarebbe in ottime condizioni. La vera sorpresa, come spiega il Parco archeologico del Colosseo in un post pubblicato sulla propria pagina Facebook, è che il ritrovamento sarebbe avvenuto in modo del tutto casuale mentre gli archeologi erano intenti a “scavare un muro tardo-medievale quando hanno visto nascosta nella terra una testa di marmo bianco”. Solo dopo essere stata estratta dalla terra è emersa in tutto il suo splendore: “Nell’insieme l’aspetto è benevolo e raffinato; i caratteri sono quelli di un volto giovane e femmineo e tutto fa pensare che possa trattarsi del dio Dioniso”. Al momento l’opera è stata ricoverata nei depositi in attesa che mani esperte possano liberarla dalle incrostazioni di terra per riportarla al suo antico splendore. Clicca per vedere il video (Aggiornamento di Emanuela Longo)



SCAVI SOTTO IL CAMPIDOGLIO: TROVATA TESTA DI DIONISO?

Sorpresa a Roma: nel corso degli scavi di via Alessandrina, è stata rinvenuta la testa di una divinità al Campidoglio. Secondo quanto riporta Repubblica, la testa raffigura probabilmente il dio Dioniso e apparterrebbe a una statua in marmo bianco di età imperiale. Il responsabile scientifico dello scavo, Claudio Parisi Presicce, ha commentato: «I capelli sono raccolti da una fascia, decorata con il fiore di corimbo e sul lato della testa si intravede una foglia d’edera. È l’iconografia nota, e immediatamente riconoscibile, legata al dio». Queste le parole del vice sindaco Luca Bergamo: «È appena emersa dagli scavi di via Alessandrina questa bellissima testa. Ringrazio la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali che cura gli scavi. Presto daremo informazioni più accurate, intanto le diamo un caldo benvenuto nel patrimonio di Roma».



TESTA DIVINITA’ AL CAMPIDOGLIO, LA NOTA DELLA SOVRINTENDENZA

Ecco il comunicato diramato dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali: «Questa mattina i nostri archeologi impegnati nello scavo di via Alessandrina, hanno ritrovato una testa di statua in marmo bianco di età imperiale, di dimensioni di poco maggiori del vero e in ottime condizioni di conservazione. Per le sue caratteristiche iconografiche potrebbe rappresentare una divinità. La Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, grazie a un atto di mecenatismo del Ministero della Cultura dello Stato dell’Azerbaijan, che ha donato un milione di euro, ha avviato lo scavo e la conseguente eliminazione del tratto iniziale settentrionale di via Alessandrina. La rimozione del segmento stradale, per circa una trentina di metri di lunghezza, permetterà di porre in comunicazione, anche visiva, il settore centrale della piazza del Foro di Traiano con il portico orientale del complesso e l’emiciclo dei Mercati di Traiano. Sarà dunque possibile apprezzare la reale, originaria estensione di questa parte del Foro e coglierne l’intera ampiezza da via dei Fori Imperiali sino alle pendici del Quirinale. La via Alessandrina costituisce la testimonianza superstite dell’esteso quartiere creatosi, a partire dal XVI secolo, nell’area dei Fori Imperiali e completamente distrutto per l’apertura di via dell’Impero, inaugurata nel 1932, ora via dei Fori Imperiali».