A Mattino Cinque, su Canale 5, il caso dellefferato triplice omicidio avvenuto ieri a Roma presso il quartiere Prati, due donne cinesi e, a distanza di circa un chilometri, una trans sudamericana, tutte e tre prostitute. Mattino Cinque ha intervistato l’uomo che ha scoperto una delle due vittime cinesi, quella trovata sul pianerottolo di casa senza vita: “Ho trovato questa donna per terra, nuda e piena di sangue, non si è sentito nulla, stavano facendo un trasloco e non ci siamo accorti di niente. Non le conoscevo le due donne – ha proseguito – mai viste. Facevano le prostitute? Potevamo pensarlo ma non abbiamo avuto la certezza”. “Abbiamo visto un via vai di clienti? Ci sono tanti uffici, persone entrano e escono, non ne ho idea. Io ero sullescale e ho visto questo corpo e ho chiamato subito il 118, sono intervenuti loro e poi mi hanno fatto allontanare immediatamente. L’altro corpo l’hanno trovato i carabinieri (quello all’interno dell’appartamento ndr)? Credo di sì, ho visto solo il primo cadavere”.



In collegamento anche Margherita Carlini, nota criminologa, che sulle modalità di assassinio delle tre prostitute, tutte e tre le donne uccise con un taglio alla gola, ha spiegato: “Quando le persone vengono uccise in questo modo è una caratterista molto punitiva, sembra che abbiamo a che fare con un soggetto che abbia commesso degli omicidi che per lui avevano valenza simbolica, come se attraverso questo vittime volesse punire un nemico che forse non è strettamente collegato a queste vittime”. “Del criminale questi elementi ci dicono molto, è molto probabile che la zona in cui sono stati commessi questi omicidi è molto conosciuta dall’omicida, anche perchè ha colpito in pieno giorno. E’ sicuramente un uomo e potrebbe tornare a colpire. Potrebbe essere un cliente, perchè come dicevo, il fatto che abbia colpito in quella zona può significare che abita in quella zona oppure, più probabile, lui conosce quella zona perchè è un cliente, si muove tranquillamente, è un soggetto pericoloso, la sua impunità può dargli un senso di impunità”. E ancora: “La prima donna uccisa potrebbe essere la transessuale”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



ROMA, UCCISE TRE PROSTITUTE, PORTIERE: “MAI VISTE NON SAPEVO FOSSE CASA APPUNTAMENTI”

Durante la diretta di Storie Italiane in onda su Rai 1 con Eleonora Daniele, si è tornati a parlare del recente caso relativo alle tre prostitute uccise a Roma. Si tratterebbe di tre prostitute, due cinesi ed una sudamericana, Marta Castano. Le due donne cinesi sarebbero state uccise nell’appartamento in cui, presumibilmente, vivevano e si prostituivano, mentre la terza donna è stata trovata a circa 600 metri di distanza, in mezzo alla strada. Questa circostanza sta portando gli inquirenti a valutare anche l’ipotesi che si tratti di un serial killer.



La trasmissione Rai Storie Italiane ha intervistato il portiere dell’edificio in cui sono state uccise due delle tre prostitute a Roma, in una zona tranquilla a pochissimi passi dal tribunale, che è stato il primo a lanciare l’allarme, rivenendo il primo cadavere. “Scendevo le scale”, ha raccontato l’uomo, “e ho trovato il corpo di questa donna per terra, sporco di sangue, senza vestiti e ho dato l’allarme”. Tuttavia, avrebbe anche sottolineato che “non conoscevo le donne e non sapevo che nel palazzo ci fosse una casa di appuntamenti, loro due non le avevo mai viste, non escono mai e io faccio solo mezza giornata”.

Prostitute uccise a Roma: cosa è successo alle tre donne?

Il caso relativo alle tre prostitute uccise a Roma risale a ieri, quando il portiere del palazzo in cui sono state trovate le due cittadine cinesi ha lanciato l’allarme. Erano circa le 10:58 quando è arrivata la chiamata ai carabinieri, mentre l’omicidio risalirebbe ad un massimo di mezz’ora prima, dato che una donna residente nell’edificio ha detto a Storie Italiane di essere uscita alle ore 10:30 e di non aver visto il cadavere. Un paio d’ore dopo, invece, i carabinieri hanno ricevuto una seconda chiamata, relativa al ritrovamento della terza donna, Marta Castano, avvenuto in via Durazzo, a circa 15 minuti a piedi dal luogo dei primi omicidi.

Si tratta di un vero e proprio mistero. Nessuno sembra aver visto nulla in merito alle tre prostitute uccise a Roma, nonostante fosse piena mattina e la zona piuttosto movimentata e trafficata. Nessuno avrebbe neanche sentito alcun tipo di rumore, nonostante le donne siano state uccise a coltellate e, come spesso capita in questi casi, non è stata trovata neppure l’arma. Non sono chiare le dinamiche, le ragioni e neppure chi ha compiuto il gesto, mentre ovviamente le indagini procedono in modo serrato, con gli inquirenti che attualmente starebbero interrogando un super testimone, ignoto e che non si sa che informazioni potrebbe riferire.