La reazione all’annunciato aumento delle tariffe dei taxi a Roma non si è fatta attendere. «Un aumento del costo del taxi del 72% in tre anni. Questi i fatti e i conti son presto fatti». Primo Mastrantoni – il segretario dell’Aduc, l’associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori – ha dirmato un comunicato in cui spende parole di fuoco per il sindaco Alemanno «amico dei tassisti e dei preti» e promette che i consumatori faranno «buona memoria» dei suoi comportamenti alle prossime elezioni comunali.



Gli aumenti, ricorda Mastrantoni, sono iniziati già con Veltroni, ma la vera impennata è dipesa dalla giunta Alemanno: «Nel 2007 l’allora Sindaco Walter Veltroni aumentò le tariffe del 18%; l’attuale Sindaco, Gianni Alemanno, aumenta le tariffe da 0,92 a 1,42 euro, vale a dire più 54% di aumento, per i primi cinque chilometri di tragitto, cioè dove si concentra maggiormente l’attività dei tassisti». Aumenteranno inoltre i prezzi per il tragitto tra il centro di Roma e gli aeroporti di Ciampino e Fiumicino.



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«Come si è arrivati a determinare tali aumenti?», chiedono dall’associazione dei consumatori. «Non è stata adottata nessuna metodologia per monitorare i costi di produzione del servizio taxi e definire di conseguenza gli eventuali aumenti tariffari, come chiede anche la stessa Agenzia per il controllo della qualità dei servizi del comune di Roma. Gli indicatori adottati, come "il calo di lavoro" dovuto (secondo chi?) all’aumento del numero di taxi sono solo congeniali a definire l’aumento delle tariffe».



 

Disastroso, a detta dell’Aduc, il bilancio della giunta Alemanno dopo i primi mille giorni di incarico. «Il Sindaco Alemanno concede graziosamente ai suoi sostenitori un regalo che vale il 72% in tre anni. I tassisti ringraziano, i cittadini no. Alemanno passerà alla storia come il Sindaco dei tassisti e dei preti visto che lo sconto del 50% per i taxi vale solo per l’ospedale vaticano Bambino Gesù, dello scandalo di parentopoli che gli è scoppiato in mano senza che se ne accorgesse (ma dov’era?), delle buche che non riesce a far riparare e della monnezza che non riesce a far pulire. Un bel medagliere. Alle prossime elezioni comunali faremo buona memoria di quanto sta accadendo».