L’annuncio era previsto per ieri, sembrava tutto già fissato. Ma il sindaco Alemanno non è riuscito a chiudere la trattativa sulle nuove deleghe ai consiglieri comunali e la decisione è stata rinviata di qualche giorno. I giornali raccontano di problemi personali e correntizi, in particolare intorno al ruolo dell’ex delegato alla Sicurezza Giorgio Ciardi. Alemanno oggi smentisce: «Non è un problema di accordi politici, ma di fare un sistema strutturato».



La lista della nuova quadra di delegati doveva essere annunciata già ieri, dopo le ultime riunioni di Alemanno con i consiglieri “papabili”. Ma – secondo indiscrezioni filtrate sulla stampa – l’accordo si sarebbe arenato sul nodo della delega alla Sicurezza e al Decoro Urbano. L’ex delegato Ciardi, proveniente dalle fila di An, sembrerebbe intenzionato cumulare le due cariche, ma il sindaco avrebbe pensato di sostituirlo con Fabrizio Santori. Da qui una disputa che avrebbe portato al rinvio della decisione (costringendo tra l’altro il sindaco a “dare buca” ai suoi appuntamenti della mattinata di ieri: l’apertura del primo convegno internazionale sui satelliti universitari e il lancio del progetto GenEticamente di Mario Capanna).



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Alemanno ha però negato che il ritardo dipenda da problemi di equilibri politici da rispettare: «Non ci sono nodi: c’è semplicemente da creare una squadra efficace e ridurre fortemente le deleghe, così da avere poche persone con compiti ben precisi». Di taglio al numero dei delegati si è parlato molto nei giorni scorsi. Il sindaco pare intenzionato a ridurre i consiglieri con delega da venti a dieci o undici: un segnale di "efficienza" dell’amministrazione, dopo lo scandalo parentopoli e quello che coinvolge l’ex delegato al Decoro urbano Francesco Maria Orsi.