Roma – La Roma del mondo della musica sa essere generosa. Il 30 settembre abbiamo illustrato le attività a carattere sociale dell’Orchestra Sinfonica di Roma: concerti nelle carceri e negli ospedali. Ora possiamo annunciare un’altra iniziativa ad alto contenuto umanitario. Il 17 novembre alle 21, alla Sala Petrassi del Parco della Musica, Sonia Bergamasco e Roberto Prosseda saranno i protagonisti della serata di beneficenza organizzata dall’Associazione ALBA, dal titolo Una storia un po’ magica – racconto con musica da Anna Maria Ortese. Un concerto tra musica e parole dove a branidi Chopin (Notturno op. 62 n. 1, Ballata op. 52 ) Schumann (Fantasia op. 17, Kinderszenen op. 15 ) e Schubert (Impromptu op. 90 n. 1) si alterneranno le magiche pagine del Mistero Doloroso di Anna Maria Ortese, che sullo sfondo della Napoli di fine ‘700 narra dello sconfinato amore di Florida, fanciulla dalla bellezza lunare e irreale, per il pallido e assorto Principe Cirillo.
Il ricavato della serata sarà devoluto ai bambini ricoverati nel reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico Umberto I di Roma. Con l’incasso di questo concerto, ALBA (Associazione Loredana Battaglia) vuole garantire per tutto il 2012 la terapia assistita dagli animali nel reparto del Policlinico romano e nello specifico il “Progetto Filippo, un cavallo per amico”.Il progetto Filippo, che prevede l’utilizzo di un pony di razza Falabella, cani di razza Jack Russell e Golden Retriever per lo svolgimento di una terapia assistita dagli animali, è stato già sperimentato negli scorsi anni ed è riconosciuto come ottimo intervento terapeutico con precise caratteristiche ed obiettivi, finalizzato a migliorare le condizioni di salute psico-fisica del paziente. La terapia assistita dagli animali o pet therapy è stata riconosciuta come cura ufficiale dal Decreto del Consiglio dei Ministri del febbraio 2003, all’interno del Servizio Sanitario Nazionale.
L’iniziativa, giunta alla quarta edizione, è dedicata alla memoria di Loredana Battaglia, scomparsa prematuramente nel 2007.
La decisione di aiutare i più bisognosi, soprattutto bambini o giovani, nasce dal desiderio di proseguire l’impegno di Loredana presso realtà difficili e dalla volontà di far rivivere in questi ragazzi l’amore per la vita, la forza e l’energia che caratterizzavano Loredana e che hanno reso indelebile la sua immagine.