«Chi ha seguito il dibattito riguardo l’approvazione della Finanziaria e il Bilancio di previsione che si è prolungato fino a tarda notte potrà certamente aver avuto la percezione che la sinistra, se avesse vinto, non sarebbe stata capace di governare: pochi emendamenti comuni e divisioni su altri, perfino sulle opere che riguardano la Chiesa, e una somma di no per nascondere il loro vuoto di idee». Il segretario de La Destra, Francesco Storace, intervistato da IlSussidiario.net, commenta l’approvazione, con 40 voti a favore e 21 contrari, della Finanziaria regionale e il Bilancio di previsione 2012. Una vera e propria battaglia conclusa alle 2.30 del mattino, che garantisce dopo giorni di polemiche i vitalizi anche agli assessori esterni. La governatrice del Lazio Renata Polverini ha espresso la propria soddisfazione: «Per la prima volta la finanziaria viene votata senza maxi emendamento, e questo grazie alla maggioranza ma anche all’opposizione che con un comportamento responsabile hanno contribuito a tutti i lavori garantendo la loro presenza fino alla votazione finale. Inoltre – ha aggiunto la Polverini – ho mantenuto l’impegno di non portare in “collegato”. La manovra è uscita dall’Aula, più o meno come è entrata, anche perché è un provvedimento di forte rigore e assorbe 1,7 miliardi di tagli» che provengono dalla manovra del governo. «Ciò nonostante – ha concluso la Polverini – abbiamo cercato di mantenere tutti gli impegni, in particolare quelli sulle politiche sociali e sul lavoro, confermando gli investimenti che avevamo. In un momento come questo era l’unica manovra possibile».
Mi stava parlando del dibattito di ieri.
In questi giorni abbiamo anche assistito alla clamorosa lite tra Partito Democratico e Rifondazione che dimostra come insieme facciano solo danni e polemiche. Si sono compattati solo per andare contro la maggioranza, ma non sono comunque capaci di offrire una prova di governo, sbagliando completamente il tono della polemica che è stata indirizzata solamente sul tema dei vitalizi agli assessori.
Invece?
Invece, riguardo le questioni che riguardano la responsabilità del rapporto tra governo nazionale e quello regionale, potevano anche dire qualcosa a Monti a proposito del trasporto pubblico o della sanità, ma non ne sono stati capaci. L’opposizione si è limitata ad andare a testa bassa contro la Polverini, senza far capire che, siccome sta al governo del Paese, avrebbe fatto la sua parte. Questi sono tutti argomenti che mi danno ancora più forza in vista del 4 febbraio prossimo quando porteremo in piazza tantissima gente contro il loro governo. Non sono neanche stati capaci di rispondere, quando sono andati sulla polemica dei vitalizi, dopo che abbiamo ricordato che in dodici regioni italiane c’è la stessa identica situazione. La sinistra non ha fatto una sola proposta concreta, perché se si vuole che un taglio venga tolto, bisogna anche che vengano proposti altri modi per lesinare risorse. Abbiamo quindi un problema di rapporto con lo Stato.
In che senso?
Con il governo Monti la situazione non è migliorata, ma peggiorata, e i soldi sono sempre di meno. Per fare un esempio, riguardo la sanità tutte le Regioni hanno dovuto aumentare le addizionali regionali Irpef, e questi rappresentano dei veri colpi per i cittadini, ma da parte del Partito Democratico non c’è neanche il più piccolo spazio di autocritica. Questo è il primo bilancio in cui la sanità comincia a rivedere un po’ di luce, eppure l’opposizione non se ne accorge.
Invece la maggioranza cosa ha fatto?
La maggioranza ha dovuto inevitabilmente presentare un documento di rigore, puntando molto sulla lotta all’evasione per poter far fronte a quello che le manovre del governo Monti stanno combinando nel settore dei trasporti e del sociale. L’ assessore al Bilancio della Regione Lazio Cetica ha dovuto fare davvero un capolavoro riguardo al bilancio, ma oggi il vero problema del Lazio non è il costo della politica, che comunque prima o poi andrà affrontato, ma è come far crescere il lavoro. Io vorrei una politica che senza ombra di dubbio eviti gli sprechi, e questo l’ho sempre sostenuto, però deve necessariamente guardare anche ai problemi quotidiani dei cittadini.
Come commenta tutta la questione dei vitalizi?
La riforma dei vitalizi nel Lazio di quest’anno non incide in alcun modo sul bilancio e da gennaio vedremo una trattenuta sullo stipendio degli assessori per pagare il contributo. Il vitalizio poteva essere giusto in passato, ma è evidente che non lo si considera più giusto nel momento in cui si punta all’abolizione. E’ quindi finita un’epoca, ed è giusto, ma il fatto che l’opposizione abbia concentrato tutta la sua azione solo su questo tema mi lascia alquanto basito.
(Claudio Perlini)