Il Centro internazionale di Comunione e Liberazione ha organizzato per oggi una tavola rotonda che affronta il grande tema degli incontri e dei trattati internazionali: a partire dalle modalità di svolgimento e costruzione, passando per la difficoltà di elaborare un unico modello interpretativo che possa unanimemente essere accettato. I termini lessicali utilizzati dai trattati internazionali finiscono così per prestare il fianco ad interpretazioni di tipo pretestuoso o, addirittura, ideologico.



«La forza delle parole: verità ed ideologia negli organismi internazionali» è il titolo della tavola rotonda, moderata da Roberto Fontolan, già vicedirettore del Tg1e direttore della televisione del Sole24ore, oggi direttore del Centro internazionale.
A discuterne con lui, a partire dalle 18.30, monsignor Silvano Maria Tomasi, Nunzio apostolico, osservatore permanente della Santa Sede presso l’ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, e la professoressa Marta Cartabia, docente di diritto costituzionale all’Università degli studi Bicocca di Milano.



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Consolidata l’esperienza di monsignor Tomasi nei contesti internazionali. Dal 1989 segretario del Pontificio consiglio della pastorale per migranti e itineranti, nel 1996 è stato chiamato a ricoprire il ruolo di Nunzio apostolico in Etiopia ed Eritrea.

 

Nel 2000 ha ricoperto lo stesso incarico per Gibuti, prima di lasciare la nunziatura per diventare osservatore permanente del Vaticano presso l’Onu. Un’esperienza che si interseca e completa quella della professoressa Cartabia, che dopo una formazione post-lauream negli Stati Uniti, è tornata in Italia e ha concentrato i suoi studi sul diritto costituzionale europeo.