Non si può davvero rimproverare nulla questa volta alla M.Roma Volley. Bisognerebbe darle invece il merito di essere riuscita a strappare un set a Trento nonostante un organico in condizioni fisiche pressoché ingestibili. La squadra capitolina lascia infatti Cisolla e Corsano a casa a recuperare gli acciacchi e si presenta al PalaTrento con solo dieci elementi a sua disposizione. Come se non bastasse, Giani deve lasciare in panchina anche l’infortunato Saraceni e al suo posto è costretto a far giocare Tomatis, per la prima volta in campo come titolare. Dall’altra parte della rete, la corazzata guidata da Stoytchev schiera invece il suo infallibile sestetto di assi, che con dovuta calma (inizialmente forse persino eccessiva) amministra la partita.
La M.Roma inizia subito con più di qualche difficoltà, va sotto 6-3 ma è brava a non lasciarsi travolgere. Aggrappandosi ad ogni pallone con le unghie e con i denti riesce persino a passare in vantaggio e ad arrivare al 15-12, grazie anche ad un ottimo rendimento in servizio condito da 4 aces. Come nella migliore tradizione della squadra romana, sono però gli errori a consegnare immediatamente il pareggio a Trento, che sembra voler spegnere subito ogni sogno dei verde-nero. Proprio sul finale è invece un muro del “piccolo” Uriarte a consegnare a sorpresa il set nelle mani della M.Roma per 25-23.
Il miracolo di cui si parlava nei giorni scorsi sembra improvvisamente potersi materializzare, ma è solo un’illusione di pochi minuti: Trento risale infatti in cattedra e con una devastante prova a servizio (12 gli aces totali) riesce a scappare sia nel secondo che nel terzo set, chiusi entrambi con facilità per 25-16. La M.Roma tenta un’insperata rimonta, andando in vantaggio 8-5 nel quarto parziale, ma gli attacchi devastanti di Sokolov e l’ottima prova in attacco e a servizio (5 aces totali) di Andrea Sala (premiato poi come miglior giocatore) non lasciano scampo: 25-21 e partita chiusa.
Trento ottiene così la ventesima vittoria consecutiva in campionato e abbatte il record di Modena che nella stagione ‘89/’90 aveva messo in cassaforte 19 match di seguito. La M.Roma torna invece a casa conscia questa volta di aver dato il possibile e di non aver potuto fare di più.
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D’altro canto c’è però una Castellana Grotte che in zona retrocessione continua a sorprendere, vincendo con un secco 3-0 a Monza e portandosi ora a 9 punti dalla squadra capitolina. È ancora presto per preoccuparsi ma il ritmo dei pugliesi inizia a impensierire tutti i team davanti finora tranquilli. La M.Roma dovrà quindi cercare di strappare più punti possibili dai futuri match in casa: il prossimo è contro i campioni d’Italia di Cuneo, in programma sabato 26 febbraio alle ore 16.
: Bencz 17, Zaytsev 11, Yosifov 10, Tomatis 8, Lebl 6, Paolucci 2, Uriarte 2, Corsini 1.
: Kaziyski 15, Sala 14, Sokolov 13, Juantorena 11, Stokr 8, Birarelli 6, Viera 1.
: Trento 58, Cuneo 47, Macerata 44, Treviso 39, Modena 32, Monza 31, Verona 29, San Giustino 26, Piacenza 25, Roma 24, Vibo Valentia 24, Latina 20, Castellana Grotte 15, Forlì 6.
(Diego Scerrati)