Quaranta agenti di polizia per arginare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi nelle aree dei grandi ospedali romani. La maxi-operazione della polizia municipale ha consentito di fermare 27 uomini che chiedevano pedaggio a tutti coloro che parcheggiavano nelle aree di alcuni dei principali nosocomi della Capitale. Gli agenti si sono mossi dopo la segnalazione di un cittadino, abitante all’Aquila, che era stato costretto da un abusivo a pagare 5 euro sulle strisce blu mentre si recava a visitare il figlio di 6 anni, ricoverato al Bambin Gesù.
I ventisette uomini fermati – 3 italiani, 3 romeni e 21 extracomunitari di nazionalità egiziana, bengalese e indiani – hanno un’età compresa tra i 19 e i 55 anni. Nei loro confronti sono state erogate multe per oltre 19mila euro, per esercizio abusivo della professione di parcheggiatore. Sono stati inoltre diffidati dal continuare l’attività. Per undici di loro è scattata anche la denuncia all’Ufficio immigrazione della questura, in quanto sprovvisti del regolare permesso di soggiorno.
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In alcuni casi gli abusivi costringevano gli autisti a pagare facendo ricorso a minacce. Gli agenti del Gruppo Sicurezza Sociale e Urbana sono intervenuti intorno agli ospedali di maggiore rilevanza: il Policlinico Umberto I, il Policlinico Tor Vergata, il Bambino Gesù, il San Camillo, il Forlanini, il San Giovanni, lo Spallanzani, il Santo Spirito, il Pertini e il Fatebenefratelli. Sei ore di operazione per scongiurare un fenomeno di microcriminalità tra i più diffusi a Roma.
Ma l’operazione, ricorda il comandante del Gruppo Carlo Buttarelli, non sarebbe stata possibile senza la segnalazione di un cittadino. Il comandante ha spiegato che «occorre ringraziare tutti quei cittadini che denunciano situazioni di illegalità sul territorio e che in tal modo proficuamente collaborano con gli organi di polizia nel favorire il contrasto delle stesse». Ma è necessaria anche un’opera di sensibilizzazione: «Se poi si pervenisse alla formazione di una coscienza collettiva di effettivo ripudio di siffatte situazioni si riuscirebbe senza alcun dubbio a debellare gran parte di quei deleteri fenomeni di abusivismo ed illegalità che turbano la pacifica convivenza e minano la percezione di sicurezza nella Città di Roma Capitale».