I NEGOZI NELLE ZONE DEDICATE ALLA BEATIFICAZIONE POTRANNO SCEGLIERE SE RESTARE APERTI – Continua lo scontro sull’apertura dei negozi durante la giornata del primo maggio, che quest’anno vede la festa dei lavoratori in concomitanza con le celebrazioni per la beatificazione di Giovanni Paolo II. L’assessore alle attività produttive Davide Bordoni fa sapere che i negozi che si trovano nelle zone che verranno più invase dalle centinaia di migliaia di pellegrini in arrivo nella capitale potranno scegliere se tenere alzata o meno la saracinesca. Le zone più “calde” sono considerate quelle di San Pietro, San Paolo, San Giovanni e il centro storico, dove si potrebbe arrivare fino a un milione di fedeli.  Si dividono i favorevoli e i contrari all’iniziativa: la Cgil e la Confesercenti si oppongono per difendere i diritti dei lavoratori: confusione, traffico in tilt e strade chiuse non aiuteranno i dipendenti a recarsi sul posto di lavoro. Mentre secondo la Confcommercio per questo grande evento Roma deve essere pronta a accogliere al meglio i turisti e i visitatori in arrivo per assistere alle celebrazioni.



Il Campidoglio dichiara intanto guerra a ambulanti e bancarelle: fino al 2 maggio, infatti, sarà proibita “ogni forma di vendita su area pubblica svolta in forma itinerante”, mentre la Coldiretti annuncia che i farmer’s market saranno in funzione, con formaggi e salumi acquistabili al Circo Massimo e all’Auditorium.

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