In una Roma desolante, dove la gran parte dei locali per musica dal vivo, inclusi quelli storici, propongono infime cover band, il William’s Club, storico locale della capitale, vira decisamente sulla musica di qualità, proponendo musica italiana (jazz, rock, world) così come avvenuto con il concerto del duo composto dal chitarrista Massimo Alviti e dal sassofonista Alessandro Papotto.
Si tratta di due straordinari strumentisti che godono di un appassionato seguito frutto di anni di attività live. Entrambi diplomati al Conservatorio hanno nel tempo affinato differenti tecniche e stili musicali. Alviti, grazie a una tecnica superba (classica, finckerpicking), è entrato nell’elite della chitarra acustica, partecipando ad alcune delle più prestigiose manifestazioni chitarristiche. Ha suonato, fra gli altri, con gli Indaco e, per anni, si è esibito in duo con Rodolfo Maltese il grande chitarrista del Banco del Mutuo Soccorso, con il quale ha pubblicato uno splendido album Alma che al meglio rappresenta il loro lungo sodalizio.
Alessandro Papotto (sax soprano e clarinetto in Sib) fa parte del Banco del Mutuo Soccorso e vanta nel suo palmares collaborazioni con Paolo Damiani, Avion Travel, John Wetton (King Crimson, Asia), Mauro Pagani, Eugenio Finardi e Angelo Branduardi.
Il concerto ha riscosso un gran successo con il William’s club completamente gremito. Nel corso dell’esibizione sono stati proposti brani tratti dal cd Le Immagini della Musica che il duo ha di recente pubblicato. Alviti & Papotto hanno elaborato un originale e distintivo stile dove le emozioni, le capacità tecniche si fondono ai mille aromi della loro musica. Ecco sapori country, scale marocchine, richiami jazz, musica classica e contemporanea.
Fra i brani eseguiti Vecchia Radio e Indiana nei quale Alviti mette in luce la sua tecnica fingerpicking, esaltata dagli efficaci interventi al clarinetto di Papotto. Mai un momento di stanca, repertorio originale (ad eccezione di Cercando la Via, tutte le composizionisono firmateda Massimo Alviti) applausi a scena aperta durante gli a solo. Nessuna concessione a standard, ma con pezzi di questo livello non se ne vede proprio il bisogno.
Chi ama musicisti del calibro di Jorma Kaukonen, Paul McCandless, Ralph Towner può trovare in questo duo un percorso musicale che saprà pienamente soddisfarlo sia su cd (segnalo anche I Racconti del Faro di Alviti) sia dal vivo dove fra tanta confusione musicale, i due con la loro voce chiara, personale, rappresentano in maniera inequivocabile la Musica con la M maiuscola. Gran chiusura di concerto con il Mare d’inverno (Alviti).