E’ morto il giovane di 29 anni pestato a sangue alcuni giorni fa a Roma, in zona Monti, fuori di un locale in via dei Serpenti. L’aggressione risale alla notte fra sabato e domenica, la morte dopo tre giorni di agonia. Il giovane si era esibito in un locale di Monti, in via Leonina e quindi stava uscendo insieme a due amici. Alla loro uscita, una persona si è affacciata dal balcone della sua abitazione nei pressi urlando che dovevano finirla di fare chiasso, che non era possibile dormire. Agitava un bastone. Non soddisfatto, è sceso per strada e si è messo a inseguire i giovani. Arrivati in via Serpenti, sono spuntati altri quattro giovani e l’uomo alla loro vista è tornato a casa. Il gruppo di persone ha cominciato a litigare e quindi il musicista è stato colpito alla testa con un casco oltre che con calci e pugni. E’ svenuto e quindi gli aggressori se ne sono andati. Non è chiaro il motivo della lite, forse i quattro aggressori volevano punire i musicisti per aver disturbato i residenti in un territorio considerato di loro appartenenza. Ieri sera sono stati fermati dalla polizia due baristi di 21 anni, che lavorano in zona. Erano stati riconosciuti da alcuni testimoni. Le forze dell’ordine hanno anche utilizzato Facebook per risalire ai loro nomi. Adesso è choc a Roma per la morte del giovane.



Il delegato alla sicurezza di Roma Capitale, Giorgio Ciardi, ha rilasciato un comunicato di condoglianze: «Alla famiglia della vittima e ai suoi cari va il cordoglio e tutto l’affetto dell’amministrazione capitolina per quanto accaduto. Ci auguriamo che la giustizia possa fare il suo corso, con condanne esemplari a coloro che si sono macchiati di questo insulso delitto, che risultano agli atti avere già precedenti penali».



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