Finita l’estate, ecco tornare i disagi. Per martedì 6 settembre è infatti in programma uno sciopero indetto dalla Filt Cgil Roma Lazio e da Usb lavoro privato-comparto trasporti che riguarderà anche i dipendenti Atac, Roma tpl e Roma servizi per la mobilità. A rischio quindi bus, metro e tram dalle ore 9 alle ore 17, insieme alle ferrovie urbane Roma Lido – Termini Giardinetti e Roma Civita Castellana-Viterbo. Lo sciopero riguarderà tutto il personale, interno e viaggiante, come anche gli addetti alle biglietterie, ai parcheggi e alla verifica dei titoli di viaggio. I sindacati hanno annunciato due cortei, con la Cgil che sfilerà da piazza dei Cinquecento fino a via di San Gregorio dalle ore 9 alle ore 12, mentre l’Unione sindacale di base andrà da via dei Fori Imperiali fino a piazza Navona, dalle ore 10 alle 14. Nella capitale e a Napoli lo stop avverrà, come detto, dalle 9 alle 17, mentre a Milano sarà dalle 18 a fine turno; a Bologna comincerà alle 19.30 fino alla fine del turno, mentre a Torino sarà in vigore dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Il trasporto di Palermo si fermerà dalle 8.30 alle 17.30, mentre a Firenze comincerà alle 16 fino a fine turno. Il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, fa sapere nel corso di una conferenza stampa che le ragioni “di questo nostro sciopero sono non solo confermate, ma rafforzate da quelle decisioni. Continueremo la nostra iniziativa anche qualora il Governo ricorresse alla fiducia per approvare la manovra. Sappiamo che siamo a un primo round di cambiamenti. Altri ce ne possono essere”. Parla anche il capogruppo dell’Italia dei Valori in Senato Felice Belisario, secondo cui l’Idv “ha visto giusto sin dall’inizio e tra il lupo-governo e l’agnello-lavoratori si è schierata con i lavoratori sin dal primo momento. Lo sciopero generale deve essere unitario, forte e chiaro. Mentre in Parlamento le opposizioni giocheranno tutte le loro carte per il bene dell’Italia, il Paese tutto deve mobilitarsi per mandare a casa questa ammucchiata di improvvisatori”. Anche la Uil, attraverso un comunicato diffuso al termine della segreteria nazionale della Uil e dei segretari generali delle categorie del pubblico impiego, fa sapere di essere pronta a proclamare lo sciopero generale nel pubblico impiego, “contro i gravi effetti della manovra economica”.



Inoltre, considera inaccettabile “il mancato computo degli anni di laurea e del servizio militare già riscattati ai fini previdenziali. Questo provvedimento si aggiungerebbe allo slittamento di un ulteriore anno del rinnovo dei contratti, al posticipo di due anni per l’erogazione della liquidazione, alla messa in mora delle tredicesime e agli specifici interventi previdenziali relativi alla scuola”.  

Leggi anche

Sciopero 18 ottobre 2024 treni e non solo/ Atac a Roma, Atm a Milano: info, orari e fasce di garanziaSciopero 18 ottobre 2024: 24 ore di stop generale/ Treni e mezzi pubblici tra i settori coinvolti