Renata Polverini non si dimetterà: dopo il tira e molla degli ultimi giorni, la decisione è arrivata. Lei stessa si era espressa a favore delle sue dimissioni più volte, lamentando l’impossibilità di raggiungere quegli obbiettivi che aveva chiesto durante l’assemblea del consiglio regionale, quando lo scandalo dei soldi pubblici era esploso nel suo fragore. Da parte dei leader del Pdl, Berlusconi e Alfano, l’invito a restare al suo posto. Adesso, dopo un’altra tormentata riunione del consiglio, l’annuncio che dovrebbe essere quello definitivo. Il presidente resta al suo posto perché, ha spiegato, gli obbiettivi che voleva raggiungere sono stati raggiunti. Si è infatti votato sulle sue proposte: dimezzamento delle commissioni attualmente esistenti in Regione, abolizioni di quelle speciali e tagli sul budget. Ha voluto però dire che le sue dimissioni erano state presentate davvero, solo erano in fase di sospensione fino a quando non si sarebbero visti i risultati del voto. Voto che ha visto all’unanimità l’approvazione della legge 388 che prevede la soppressione delle tre commissioni speciali così come il dimezzamento delle commissioni permanenti, che passano da sedici a otto. Renata Polverini ha poi preso la parola ringraziando sia la sua maggioranza che l’aveva sempre sostenuta ma anche l’opposizione per aver contribuito “a fare ciò che era necessario fare per la dignità di questa istituzione”. Ha quindi spiegato che sono stati azzerati ogni tipo di investimenti: niente nuova palazzina come previsto, revocata l’assegnazione di auto blu, sciolti i monogruppi, avviato l’impianto di razionalizzazione dei fondi. Ha poi voluto rilasciare una stoccata polemica a Pierluigi Bersani che aveva chiesto le sue dimissioni: “Un giorno mi dovrà spiegare, e lo chiamerò per questo, perché io mi debbo dimettere se un consigliere regionale ha sbagliato e lui non l’ha fatto di fronte ai casi Lusi e Penati”. Il Pdl ha poi nominato il nuovo capogruppo: si tratta di Chiara Colosimo, 26 anni che si è autodefinta paladina anti casta. Tutto finito, come ha suggerito la stessa Polverini dicendo che da domani si potrà tornare ognuno al proprio posto? Non proprio perché l’opposizione intende presentare la sfiducia oggi stesso. Non si potrà metterla ai voti oggi stesso. ma solo fra due sedute perché la  prossima è già dedicata alle proposte dell’opposizione per la riduzione dei costi della politica.



Il futuro della giunta Polverini e della stess Polverini è comunque legato a un filo in ogni caso, in quanto si aspetta di sapere se l’inchiesta in corso finirà per coinvolgere anche lei, date le voci che già si sono alzate da parte di acuni relativamente alla sua consocenza dello sperpero di denaro pubblico.

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