A Venezia la proposta  del consigliere comunale Seibezzi era stata criticata e accantonata un po’ da tutte le forze politiche. Era l’idea di sostituire sui moduli di iscrizione all’asilo e alle scuole elementari la dicitura genitore 1 e genitore 2 al posto di padre e madre. A Roma al liceo Mamiani invece l’idea è diventata realtà: il preside Tiziana Sallusti ha fatto mettere sul libretto delle giustificazioni degli studenti genitore 1 e genitore 2 sullo spazio una volta appartenente alle firme di mamma e papà. E’ una cosa naturale, ha detto la preside, nel pieno rispetto del diritto di famiglia. A quanto pare sono state le famiglie stesse a chiedere di utilizzare la terminologia neutra per indicare i genitori in modo da evitare qualunque tipo di discriminazione. Per la preside è una iniziativa di grande rispetto non solo per gli omosessuali ma anche per i genitori separati o divorziati: “C’è chi ha un nuovo compagno che si occupa del ragazzo come un padre o una madre. Per non parlare degli studenti orfani” ha detto. Una formula generica dunque che tutela e non discrimina “i diversi”. Rispetto alle polemiche che già si leggono in giro, la preside dice che i politici invece di criticare dovrebbero pensare a fare vere politiche a sostegno della famiglia, la quale, ha detto, è “chi vive sotto lo stesso tetto prendendosi cura l’uno dell’altro. Ai ragazzi, quando sono amati, queste quisquilie interessano poco”. La preside dice anche di non sapere se nel suo liceo ci sono genitori gay, ma in caso in futuro se ne presentassero, “non possiamo farci trovare impreparati”.



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