Mattinata da dimenticare per tutti coloro che, a causa delle targhe alterne a Roma, hanno dovuto prendere la metropolitana. Verso le 9, infatti, la linea B è stata fermata da un guasto per qualche ora: il servizio è stato inizialmente interrotto sull’intera linea, mentre è tornato successivamente regolare solo nei tratti tra Laurentina e Castro Pretorio e tra Monti Tiburtini e Rebibbia. Facile quindi immaginare la rabbia di chi, non potendo prendere l’auto, si è trovato stamattina davanti alle stazioni chiuse. L’Agenzia per la mobilità ha poi fatto sapere in una nota che “è stato riattivato sull’intera tratta il servizio della Metro B, al momento resta interrotto il servizio della metro B1 tra le stazioni di Bologna e Conca D’Oro, dove sono attive le navette”. Intanto è stato comunicato che sono 138 le multe comminate dai vigili di Roma nella prima giornata di targhe alterne: come ha scritto su Twitter il comandante del corpo, Raffaele Clemente, “i vigili hanno controllato la circolazione e le targhe alterne con 120 auto e 14 moto, effettuato 1100 controlli ed elevato 138 multe”.



Secondo giorno di targhe alterne a Roma e di blocco parziale del traffico per contrastare gli alti livelli di smog e polveri sottili registrati nelle scorse settimane. Oggi, mercoledì 11 dicembre, all’interno della Fascia Verde potranno quindi circolare solamente i veicoli (moto e motorini compresi) con l’ultimo numero di targa dispari in due fasce orarie: dalle 7,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 20,30. Saranno invece esentati dal divieto solamente i veicoli Euro 5, i ciclomotori a due ruote 4 tempi Euro 2, le moto 4 tempi Euro 3 e i veicoli ibridi, elettrici, a metano o a Gpl, ma anche i mezzi car sharing e a quelli adibiti al trasporto dei disabili. In tutti i casi, a prescindere dalla targa, devono comunque fermarsi dalle 7,30 alle 20,30, sempre nella Fascia Verde, i veicoli più inquinanti, cioè quelli a benzina Euro 0 ed Euro 1, i diesel Euro 0, Euro 1 e Euro 2, le moto e i motorini a 2 e 4 tempi Euro 0 e Euro 1, le microcar diesel Euro 0 ed Euro 1. Ha fatto discutere ieri la decisione dei vigili urbani di organizzare due giorni di assemblee proprio in concomitanza del provvedimento voluto dal Campidoglio: “Targhe alterne sì ma senza vigili nelle strade a controllare – ha detto Francesco Croce della Uil – Dalle 7 alle 9 ci saranno le assemblee nei gruppi, convocate da Cgil, Cisl e Uil a cui parteciperanno quasi tutti gli agenti. L’amministrazione ha scelto una strada ben precisa: far finta che i problemi non esistono. Se si continuerà ad ignorare i segnali lanciati dovremo intensificare le iniziative di protesta a partire già da prima di Natale”. Anche il sindaco della capitale, Ignazio Marino, è intervenuto per commentare le due giornate antismog: “Sono consapevole che l’introduzione delle targhe alterne sia un intervento che può creare disagi, ma sono altrettanto consapevole e convinto del mio ruolo di Garante della salute dei cittadini. In questi giorni – ha precisato il primo cittadino – l’inquinamento atmosferico a Roma ha raggiunto livelli di guardia e l’esposizione alle polveri sottili rischia di rappresentare una minaccia concreta per la salute. Proprio oggi uno studio pubblicato dalla rivista Lancet, che prende in considerazione la qualità dell’aria di 13 grandi città europee (anche in Italia), evidenzia come l’esposizione prolungata alle polveri prodotte dagli scarichi di veicoli possa essere più dannosa di quanto si immagini”. Marino ha quindi fatto appello “al senso di responsabilità di tutti i cittadini romani, affinché in questi giorni rispettino i limiti alla circolazione, utilizzando i mezzi pubblici”.

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