Quando manca poco alla fine dello sciopero dei trasporti nella capitale (terminerà alle 12.30 dopo aver preso il via alle 8.30), l’Agenzia per la Mobilità di Roma fa sapere che il dato medio di adesione alla protesta, rilevato a metà mattinata, è del 20%. In pochi hanno dunque preso parte all’agitazione, come confermato dallo stato del servizio che fin da questa mattina è sempre stato piuttosto regolare. Al momento infatti, come riportato sul sito dell’Atac, le linee A e B della metropolitana viaggiano normalmente, come anche la linea Termini-Giardinetti. Diversa la situazione della Roma-Viterbo, dove è stata garantita solamente la corsa delle 7.30 da Viterbo per Montebello e quella delle ore 10.10 da Montebello per Viterbo. Anche la Roma-Lido al momento risulta chiusa a causa dello sciopero e dovrebbe ripartire regolarmente verso le 13.00. Sempre nella giornata di oggi ha aderito allo sciopero di 4 ore (8.30-12.30) anche la Società Cotral.



Ha preso il via anche a Roma lo sciopero di quattro ore del trasporto pubblico locale indetto dalle 8,30 alle 12,30 di oggi, lunedì 16 dicembre, da Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa Cisal. L’agitazione coinvolgerà bus, filobus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Roma-Civitacastellana-Viterbo e Termini-Giardinetti. Con le stesse modalità, la protesta interesserà anche le linee periferiche gestite dalla società Roma Tpl. A scioperare, sempre dalle 8,30 alle 12,30, saranno anche gli ausiliari del traffico e il personale addetto alla verifica e alle biglietterie. Al momento, Atac comunica che le linee A e B della metro viaggiano regolarmente, mentre è in chiusura il servizio urbano della tratta Roma-Viterbo. Inoltre per motivi tecnici connessi all’infrastruttura, risultano chiuse le stazioni La Selva-Cardarelli-Santa Lucia. Attualmente è regolare anche il servizio sulla Termini-Giardinetti. In caso di sospensione del servizio, fa sapere invece l’Agenzia per la mobilità capitolina, la circolazione delle linee della metropolitana A, B e B1 riprenderà, dopo i necessari tempi tecnici di riattivazione, attorno alle 14. In caso di sospensione sulla ferrovia Roma-Lido, invece, il servizio riprenderà attorno alle 13. Per agevolare la mobilità cittadina, le Ztl diurne della città resteranno disattivate tutta la giornata.



Un altro sciopero dei mezzi è destinato a creare disagi a Roma. Si tratta di un nuovo sciopero di quattro ore, dalle 8,30 alle 12,30, indetto per domani lunedì 16 dicembre da Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa Cisal. A rischio sono tutti i collegamenti Atac, quindi bus, filobus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido (l’ultima corsa garantita da “Colombo” prima dell’inizio dello sciopero sarà alle 8,25), Roma-Civitacastellana-Viterbo e Termini-Giardinetti. Con le stesse modalità, la protesta interesserà anche le linee periferiche gestite dalla società Roma Tpl e, a livello regionale, i bus Cotral. Terminata la protesta, fa sapere l’Agenzia per la mobilità di Roma, per la piena ripresa del servizio dei mezzi eventualmente coinvolti occorrerà attendere i tempi di tecnici di riattivazione (per la metropolitana circa 90 minuti). A scioperare, sempre dalle 8,30 alle 12,30 del 16 dicembre, saranno anche gli ausiliari del traffico e il personale addetto alla verifica e alle biglietterie. A rischio, a partire dalle 13, sarà quindi il funzionamento dello sportello al pubblico dell’Agenzia per la mobilità, in piazzale degli Archivi 40, e quello del numero unico infomobilità 0657003 e del numero verde disabili 800154451. Possibili disagi sono previsti anche nei servizi dei box informazioni di Termini e Fiumicino e dei check point bus turistici di Laurentina e Aurelia. Per quel che riguarda la viabilità privata, lunedì la Ztl sarà spenta. “Lo sciopero nazionale di quattro ore nel trasporto pubblico locale del 16 dicembre è confermato”, hanno annunciato unitariamente le sigle sindacali che partecipano all’agitazione, spiegando che l’incontro avvenuto giovedì al Ministero del lavoro si è dimostrato “assolutamente inadeguato per lo sblocco della trattativa contrattuale”. E’ stata dunque espressa la necessità di riprendere “il negoziato contrattuale nell’ambito del nuovo contratto della mobilità e si chiuda in tempi rapidi”. “Andranno invece attentamente verificati nel merito – hanno poi concluso Filt, Fit, Uilt, Ugl FA e Faisa – gli elementi elencati dal Ministero dei Trasporti sul sistema di finanziamento e di regolazione del settore e sul suo assetto che dalla scorsa settimana sono oggetto di confronto in Conferenza Unificata (Governo, Regioni, Enti Locali) e che potrebbero sfociare a breve in provvedimenti legislativi”.

Leggi anche

Riforma pensioni 2025/ Un’altra penalizzazione per le donne dopo la Legge Fornero (ultime notizie 12 ottobre)