Un africano di 19 anni si è dato fuoco stamane all’aeroporto di Fiumicino. Un gesto tragico che ha scatenato il panico nella zona delle partenze vicino alla dogana, per l’esattezza all’ingresso del personale nella sala transiti e vicino al gabbiotto dell’Alitalia. Il giovane, nativo della Costa d’Avorio, non è morto grazie al pronto intervento di un poliziotto che ha spento l’incendio con un estintore, ma ovviamente è rimasto gravemente ustionato. Nel tentativo di salvarlo dalle fiamme è rimasto ferito anche il poliziotto. Dietro al gesto estremo il fatto che il giovane africano doveva essere espulso dal nostro paese e tornare in Costa d’Avorio non si sa bene al momento per quale motivo. Questa mattina doveva recarsi agli uffici della polizia di frontiera per mettere in pratica l’ordine di espulsione, invece giunto all’aeroporto ha deciso di darsi fuoco per protesta. C’erano diverse persone in procinto di partire quando è successo il fatto e naturalmente la paura è stata molta. Dopo aver spento le fiamme il giovane è stato coperto  da un telo ignifugo ed è stato portato via in barella e si trova attualmente ricoverato in ospedale. Quel settore del terminal 3 dove è accaduto il fatto è stato chiuso parzialmente ai passeggeri fino alle ore 11 e 30 quindi è stato riaperto. Al momento dell’episodio tutti i passeggeri erano stati allontanati mentre sul posto si precipitavano in gran numero vigili del fuoco, poliziotti e operatori sanitari. Per darsi fuoco il giovane avrebbe usato una tanica contenente benzina anche se non è chiaro come abbia fatto a introdurla nell’aeroporto o se l’abbia prelevata nell’aeroporto stesso. Sono in corso tutte le indagini del caso. Secondo le prime testimonianze sul fatto, l’arrivo dell’ambulanza è stato ritardato perché una vettura i cui occupanti stavano scaricando i bagagli, bloccava il passaggio dell’ambulanza stessa. Il giovane africano si trova al momento al centro grandi ustionati dell’ospedale Sant’Eugenio. Le sue condizioni sono ovviamente gravi ma non dovrebbe essere in pericolo di vita. Si attendono aggiornamenti.



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