Nuovo allarme bomba, stavolta in un edificio in via Ostiense 131 a Roma. Una telefonata anonima, arrivata al 113, ha segnalato infatti la presenza di un ordigno presso la Farmacap, azienda sociosanitaria capitolina nel cui palazzo vi sono anche le sedi della prefettura di Roma e del quotidiano “L’Unità” online. L’edificio è stato evacuato in via precauzionale, mentre sul posto sono intervenuti i poliziotti con i reparti degli artificieri e cinofili. Pochi giorni fa, invece, la Federazione anarchica informale (Fai) ha rivendicato attraverso una lettera inviata alla redazione del Secolo XIX l’attentato dinamitardo tentato al quotidiano “La Stampa” di Torino. La Fai ha fatto sapere nel documento che l’invio del pacco bomba, pronto ad esplodere ma reso innocuo solo dal malfunzionamento della molletta di innesco, rappresenta “la prosecuzione della campagna iniziata dal nucleo Olga”, ovvero l’azione che ha portato al ferimento, il 7 maggio 2012, dell’ad di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi. Gli inquirenti genovesi hanno comunicato che “tra quell’attentato, il pacco bomba alla Stampa, quello alla Europol di Brescia e la sassaiola di stamani a Torino non c’è soluzione di continuità. Cambia tattica, non strategia”. Secondo il procuratore capo di Genova Michele Di Lecce “si può dire che sono tornati a una strategia perseguita prima del ferimento di Adinolfi e cioè quella dei pacchi bomba”.



Leggi anche

Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, commissione allarga indagini?/ "Katy Skerl era complice di Marco Accetti"Roma, pubblica amministrazione in smartworking per il Giubileo/ Il report: "Calerà la produttività"