Addio Franco Califano, cantore e poeta controverso della sua Roma. Alle ore 11 presso la Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo Roma dà l’ultimo saluto al Califfo, morto improvvisamente sabato scorso. Aveva 74 anni. Sarà sepolto al cimitero di Ardea e sulla sua lapide verrà inciso il moto che lui scherzosamente aveva fatto suo: “Non escludo il ritorno”. Califano è morto tra un concerto e l’altro, tanto che si è deciso di tenere lo stesso i prossimi sette appuntamenti già programmati per salutarlo attraverso la musica. Si esibiranno i suoi musicisti con qualche ospite speciale: “Dei sette concerti due si svolgeranno a Roma, ai Parchi della Colombo e al Dubai Palace, gli altri a Cassino, Porto Recanati e San Benedetto del Tronto. Mi sono davvero commosso quando tutte le date sono state confermate. Questo vuol dire che tutti amano Franco” ha detto il suo chitarrista Alberto Laurenti.
Migliaia le persone che si sono recate in questi gironi alla sua camera ardente, tra cui la figlia Silvia che non ha mai vissuto con il padre: “Ci siamo frequentati per un periodo ma il fatto di non vivere a Roma bensì a Trieste non ci ha aiutato. Ho perso un po’ di lui, papà era quello che era, era un artista, un grande poeta, ma non era proprio capace di fare il padre”. Silvia ha una figlia di 14 anni che non ha mai conosciuto di persona il nonno. Addio dunque a Franco Califano, poeta di una Roma che forse non esiste più.