“Insieme per Roma”: così il sindaco uscente intitola la sua proposta elettorale nella speranza di ottenere un mandato bis. Il candidato Pdl sottolinea nel suo programma l’esigenza della sicurezza nella capitale, esigenza sostenuta con una dichiarazione ben precisa: a Roma serve anche uno sceriffo. Ricorda i successi in campo economico della sua giunta, spiegando che il debito del comune è passato dai 12,2 miliardi precedenti la sua gestione a 8,5, dunque una riduzione del 30,2 %. E in campo sicurezza ricorda invece gli sgomberi di campi abusivi principalmente di rom, con 1075 sgomberi effettuai in cinque anni. Una autocritica? Quella di non aver fatto abbastanza per premiare e incoraggiare la meritocrazia. Alemanno intende poi aumentare il numero delle commissioni con le seguenti: una per la valutazione delle nomine discrezionali, un’altra per la semplificazione amministrativa, e di un osservatorio sui lavori pubblici e sull’urbanistica. Sua intenzione è anche costituire un fondo di garanzia che incoraggi le banche a concedere finanziamenti alle imprese. Alemanno promette anche l’approvazione di 106 delibere urbanistiche attualmente bloccate che garantiranno 4,7 miliardi di euro, 60mila posti di lavoro e il 3,8% del Pil in più.



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