A stretto giro dalle elezioni politiche, Roma torna alle urne. Questa volta, per rinnovare il sindaco, eleggere i 48 consiglieri comunali dell’Aula Giulio Cesare e i presidenti e consiglieri dei 15 Municipi. Si inizierà a votare dalle 8 alle 22 di domenica, e dalle 7 alle 15 di lunedì.
Il cittadino che si reca presso le cabine predisposte nei seggi elettorali potrà optare anche per il voto disgiunto. Ovvero, potrà tracciare un segno sul nome del candidato sindaco e un altro su una lista che non è collegata a quest’ultimo. Anche in caso di voto disgiunto sarà possibile indicare la preferenza a uno dei candidati al Consiglio Comunale della lista per cui si è votato.
I candidati alla presidenza e i candidati consiglieri dei Municipi, invece, saranno indicati su una scheda diversa. In questo caso, si potrà decidere di votare un secondo consigliere, purché di genere differente dal primo.
Se nessuno dei candidati supererà al primo turno la soglia del 50% più uno dei votanti, si andrà al secondo turno. Si tornerà a votare, quindi, il 9 e il 10 giugno. Allora, si scontreranno in candidati che al primo turno avranno raggiunto il maggior numero di voti relativi. Le operazioni di voto saranno rese piuttosto complicate dal numero di candidati a sindaco: ben 19, tanto da rendere la scheda elettorale lunga un metro e venti.