Nato a Bari il 3 marzo del 1958, Gianni Alemanno è il candidato al Campidoglio del centrodestra che se la vedrà, secondo tutti i pronostici, in un testa a testa con lo sfidante, Ignazio Marino. E’ il sindaco uscente che, secondo le previsioni di alcuni mesi fa, non avrebbe avuto alcuna chance di riconferma, a causa di una gestione dell’amministrazione cittadina ritenuta dalla maggioranza degli osservatori non particolarmente brillante e degli scandali che colpirono la giunta regionale di centrodestra nella sua ultima fase. Tuttavia, una serie di errori del centrosinistra, a partire dalle difficoltà di individuare un candidato unitario e carismatico, lo hanno rimesso in pista. La sua militanza politica nella destra italiana inizia fin da giovanissimo. Nel 1982 diventa segretario provinciale del Fronte della Gioventù di Roma e poi nel 1988 successore di Gianfranco Fini alla carica di Segretario nazionale dell’organizzazione giovanile dell’Msi.E’ in seguito componente della Direzione e dell’Esecutivo politico di Alleanza Nazionale, di cui sarà anche coordinatore nazionale delle politiche economiche e sociali e vice presidente nazionale. In ambito pubblico, viene eletto per la prima volta nel 1990 nel Consiglio regionale del Lazio e, nel 1994, deputato alla Camera. Dal 2001 al 2006 è ministro delle Politiche Agricole e Forestali del Governo Berlusconi. Alle elezioni del 2004 è eletto eurodeputato con 279.618 voti, risultando, a livello nazionale, uno dei candidati più votati. Diventa sindaco di Roma nel 2008 – ormai passato nel Pdl – sconfiggendo Francesco Rutelli.



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