Un banale litigio tra automobilisti è finito in tragedia. Tutto è iniziato, alla periferia di Roma, nel quartiere di San Basillio, per lo scontro di una Mercedes Classe A e una Citroen C1. Maurizio Aletto, di 32 anni, è sceso da un auto, si è trovato di fronte Luciano e Moreno Coppi, padre e figlio di 53 e 18 anni. Tra di loro è iniziata un’accesa discussione quando Aletto ha ferito Moreno Coppi al volto, con un coltello. E’ stato allora che Luciano, guardia giurata, ha puntato una pistola in faccia ad Aletto, premendo il grilletto, e uccidendolo sul colpo. A quel punto è intervenuta una folla di persone, tra cui molti amici e parenti della vittima. I soccorsi del 118, mentre l’omicida fuggiva, sono stati brutalmente aggrediti. Ad uno di loro è stata rotta una spalla. Presso l’abitazione di Luciano, dove si era nel frattempo rifugiato, ci sono stati altri momenti di tensione. Mentre i poliziotti stavano caricando sull’auto la guardia giurata, sono stati aggredite da decine di persone, sempre amici e parenti della vittima. Sono state necessarie alcune cariche per sedarli. «Non possiamo accettare che nella nostra città avvengano episodi di tale gravità e in particolare che uomini e donne, che con professionalità e umanità prestano soccorso a chi è in difficoltà, siano aggrediti brutalmente», è stato il commento del presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti.



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