Ha un nome, e pure una condanna, la donna che nella notte tra il 28 e il 29 dicembre ha partorito un bambino, abbandonandolo in un water di un McDonald’s nei pressi dell’Eur, a Roma. Si chiama Andreia Grancea, è romena, di 21 anni, e dopo l’arresto è stata condannata, con rito immediato, a 4 anni di carcere per tentato infanticidio. La 21enne è stata rintracciata, anzitutto, grazie alla telecamere di sorveglianza del locale. Gli uomini della squadra mobile della questura sono riusciti a trovarla, nel marzo scorso, in un villaggio in Romania. Andrea Palmiero, il suo legale, aveva chiesto che il reato addebitatole venisse riformulato come “abbandono di minore”. «La donna, attualmente detenuta a Rebibbia, non voleva uccidere il neonato. Lo prova il fatto che il piccolo è stato trovato a testa in su nel water. La mamma, che viveva in Italia in condizioni disagiate, non poteva tenere il bimbo», aveva dichiarato. Il piccolo era stato portato all’ospedale Sant’Eugenio da una delle ragazze e dal suo fidanzato. I medici che lo hanno ricoverato avevano riscontrato un quadro clinico abbastanza positivo. Tuttavia, Emanuele era arrivato in ipotermia. La giovane coppia che lo aveva soccorso era tornata a fargli visita.



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