La ricerca “Un’agenda urbana per Roma” realizzata dal Censis e Rur (Rete urbana delle Rappresentanze) sui cittadini della Capitale e presentata da “Alleanza Pmi 97,6’”, un’organizzazione che riunisce Cna, Coldiretti, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Federlazio, ha dato dei risultati non proprio felici. Il 41% dei residenti romani ha infatti dichiarato di aver il desiderio di lasciare la città. I motivi sono diversi: il 13% “emigrerebbe” per motivi di lavoro, l’11% per avere dei servizi migliori e l’8% per località nelle quali il costo della vita è minore ed è garantita maggiore sicurezza. Ma non solo. Secondo i dati emersi dalle statistiche oltre la metà dei romani non sarebbe in grado di effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti. Il 59% dei capitolini, infatti, afferma di non aver mai ricevuto adeguate informazioni in merito e un quarto dei romani si dichiara decisamente “disinformato” in materia. I risultati, inoltre, mettono in luce il fatto che solo il 41% dei romani dice di aver ricevuto istruzioni chiare sulla raccolta differenziata e di essere a conoscenza delle regole basilari dello smaltimento dei diversi tipi di rifiuti, contro una percentuale nazionale pari al 67,5%.