Alla fine si è scoperto che era un consumatore abitudinale di cocaina, il che spiega la follia totale del suo gesto. Anche se solo in parte. Un giovane di 29 anni che da due anni perseguitava la sua ex fidanzata da vero e proprio stalker, ha deciso di andare fino in fondo alle sue minacce. Si è presentato in casa della donna, ma non l’ha trovata. Allora se l’è presa con la vicina, una donna con due figli che si trovava in casa con loro. Ha cominciato a sferrare  pugni e calci alla porta urlando di farlo entrare. Alla fine la porta ha ceduto e l’uomo è entrato con un coltello in mano: ha preso una dei bimbi, la figlia di 5 anni e l’ha sospesa nel vuoto dal balcone minacciando di gettarsi di sotto insieme alla piccola se la sua ex non fosse subito tornata a casa. Fortunatamente la mamma della bambina ha mantenuto il sangue freddo ed è riuscita  a portargli via di mano la bambina. Nello stesso tempo cominciavano ad arrivare le prime pattuglie di polizia chiamate dagli abitanti della zona: gli agenti hanno fatto irruzione e sono riusciti ad arrestarlo. Ma non è finita qua, perché l’uomo si è liberato della stretta e ha fatto per lanciarsi dal balcone. Un poliziotto lo ha afferrato per le gambe appena in tempo salvandogli la vita. Ai test medici è risultato sotto l’effetto della cocaina. In casa è stata trovata altra droga, un’ascia e magliette con scritte nazifasciste. Adesso è accusato di tentato omicidio, violazione di domicilio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.



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