Sono ancora molto gravi le condizioni del ragazzo di diciassette anni ferito da due colpi di pistola alla testa e trovato ieri sera a Tor Bella Monaca. A breve potrebbe essere operato al Policlinico di Tor Vergata, dove è attualmente ricoverato. Intanto proseguono le indagini per capire cosa sia accaduto: sembra che il giovane, con precedenti di polizia per droga e figlio di un trafficante di stupefacenti attualmente detenuto, si sia incontrato con qualcuno in via di Villabate, dove è stato trovato in una pozza di sangue da un passante. L’incontro potrebbe dunque essere degenrato fino alla sparatoria, durante la quale il diciassettenne è stato raggiunto da due proiettili alla testa sparati da distanza ravvicinata. Al momento l’ipotesi principale è quella del regolamento di conti per motivi di droga, ma non si escludono comunque altre piste.
E’ ricoverato in gravissime condizioni al Policlinico di Tor Vergata il diciassettenne che ieri sera è stato trovato a terra agonizzante a Tor Bella Monaca, periferia di Roma, ferito da due colpi di pistola alla testa. A dare l’allarme è stato un passante che nella serata di ieri ha trovato il ragazzo, con piccoli precedenti per droga, in via Villabate. Sul caso stanno adesso indagando i carabinieri della compagnia di Frascati e tra le ipotesi c’è anche quella del regolamento di conti proprio per stupefacenti, anche se comunque non viene esclusa alcuna ipotesi. Questo episodio fa tornare alla mente quanto accaduto nell’agosto 2011 a Morena, sud-est della capitale, dove sempre per una storia di droga venne ucciso Edoardo Sforna, “Dodo” per i suoi amici, un diciottenne che quella sera aveva sostituito un amico per la consegna delle pizze al locale Jolly. Due killer, per un regolamento di conti in cui però Sforna non era coinvolto, aprirono il fuoco e un proiettile raggiunse al cuore il ragazzo, uccidendolo.