Obbligata a dormire nell’atrio della stazione Trastevere a Roma. Altrimenti in cella. E’ quanto è stato notificato a una donna romana senza fissa dimora, arrestata più volte e anche condannata per furti e altre piccole azioni contro la legge. Il tribunale, per tenerla sotto controllo, le ha conferito una ordinanza alquanto bizzarra: dalle 21 di ogni sera alle 7 di mattina deve farsi trovare all’interno della stazione, obbligo di dimora visto che non ne ha altre, e lei di buon grado ha eseguito l’ordine, anche perché non ha molte alternative. La polizia ha anche l’obbligo di andare a controllare se si trova lì, altrimenti verrebbe immediatamente arrestata. Non è piaciuta alle Ferrovie dello stato l’ordinanza: la povera donna infatti dorme in mezzo ai rifiuti e ai suoi pochi averi nel bel mezzo della stazione che essendo una piccola stazione di notte chiude le porte, invece le ferrovie sono obbligate a tenere aperto apposta per lei. Le ferrovie peraltro non sapevano nulla dell’ordinanza: una sera un vigilante si è avvicinato alla donna per dirle di andarsene e lei le ha detto che non può farlo, ordine del giudice, di qui non posso muovermi. La situazione è talmente assurda che se le Ferrovie dello stato la mandassero via potrebbero essere accusate di concorso in evasione.