Dire basta alla violenza e allo sfruttamento delle bambine è lo scopo della campagna “Indifesa” di Terre des Hommes, che ha presentato oggi a Roma un dossier con i dati forniti dalle Forze dell’Ordine sui reati commessi e denunciati a danno di minori. In Italia, una donna su tre ha subito almeno una forma di violenza, l’11 per cento abusi sessuali. In Europa, sono circa 21 milioni le donne che hanno subito abusi da parte di un adulto prima dei 15 anni (12 per cento). Ma sono tante le vittime che non denunciano gli abusi, il 67 per cento, ciò significa che solo tre casi su dieci vengono scoperti. Vediamo i dati nel dettaglio. Più di 5.100 bambini nell’ultimo anno sono stati vittime di reati, il 61 per cento di loro sono bambine. Sono aumentati dell’87 per cento i maltrattamenti in famiglia, anche l’abbandono dei minori è cresciuto: si parla del +94 per cento e le violenze sessuali +42 per cento. Aumenta lo sfruttamento dell’immagine dei minori a fini commerciali nelle reti pedofile: +411 per cento di vittime di reati di pornografia minorile, + 285 per cento nella detenzione di materiale pornografico. In ambedue i casi le vittime nelle misura dell’80 per cento sono bambine e ragazze. 515 milioni di bambine nel mondo vivono in condizioni di povertà, oltre 100 milioni sono le bambine mai nate, risultato della pratica degli aborti selettivi effettuati in Cina, India e altri Paesi del Sud-Est asiatico e Caucaso. Sono 14 milioni le baby spose, con 39mila matrimoni celebrati ogni giorno e che riguardano bambine con meno di 18 anni. In più c’è la discriminazione delle ragazze disabili, che vengono sterilizzate. Sono 68 milioni le baby lavoratrici, che non hanno più la possibilità di studiare, di cui 30 milioni sono costrette a lavori pericolosi e oltre 11 milioni lavorano come domestiche in casa d’altri. Oltre 60mila tra bambine e bambini nelle Filippine sono costretti a prostituirsi online. Sono 20mila le baby mamme, 125 milioni le donne e le bambine che hanno subito una mutilazione genitale. È possibile fermare tutto questo, grazie al contributo per sostenere la campagna “Indifesa”: basta inviare un sms al numero solidale 45596 da 1 euro da cellulari TIM, Vodafone, WIND, Tre, POsteMobile, CoopVoce e Noverca oppure chiamando lo stesso numero da rete fissa donando due euro o cinque euro. Per informazioni: www.indifesa.org. (Serena Marotta)



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