Alcuni finti manifesti mortuari sono stati trovati questa mattina a Latina di fronte alla scuola frequentata dalle figlie di Lucia Aielli, magistrato impegnato in importanti processi legati alla criminalità organizzata nel Lazio. “I colleghi magistrati del tribunale di Latina annunciano il decesso del giudice Lucia Aielli. Le esequie si terranno nel giorno 28”, recitava il testo della falsa epigrafe. Una minaccia di morte, resa ancora più inquietante dal fatto di essere stata mostrata davanti all’istituto scolastico frequentato dalle figlie del giudice che è anche responsabile della sezione locale dell’associazione nazionale magistrati. Sull’episodio sta adesso indagando la Digos in collaborazione con la Polizia scientifica, mentre sono tantissimi i messaggi di solidarietà e vicinanza espressi nei confronti del magistrato: “Al giudice Aielli va la mia solidarietà e di tutta l’Amministrazione regionale per l’atto intimidatorio di cui è stata oggetto, l’ennesimo vile attacco che testimonia l’importanza dell’impegno di tutti, Forze dell’Ordine, Magistratura e Istituzioni nella lotta contro ogni forma di criminalità – ha detto ad esempio il presidente della Regione, Nicola Zingaretti – I finti manifesti mortuari sono una macabra provocazione non solo all’indirizzo di un Magistrato impegnato in prima linea contro le infiltrazioni mafiose nel capoluogo pontino, ma di tutti coloro che si battono per far accendere i riflettori sulla criminalità organizzata ormai presente nel tessuto economico di questo territorio”.



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